MILANO – Circa 30mila negozi dei centri commerciali hanno abbassato le saracinesche per protestare contro le chiusure nei week end promossa dalle Associazioni del commercio, ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione.
La protesta
Le sigle hanno voluto dar voce ai 780mila lavoratori “che chiedono l’immediata revoca delle misure restrittive che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei festivi e prefestivi, i giorni più importanti della settimana, in termini di ricavi, e fondamentali per aiutare la ripresa economica delle attività commerciali e del Paese”. Lo conferma a LaPresse Alessandro Ravecca, presidente Federfranchising Confesercenti, con delega nazionale ai centri commerciali, che descrive la crisi del settore a causa delle restrizioni pandemiche come una situazione “grave in cui si tornerà ai livelli pre Covid fra 2-3 anni”.
Le associazioni di categoria oggi hanno incontrato esponenti delle forze politiche oggi, fra cui Matteo Salvini della Lega, esponenti del Pd e del M5s. E sono in attesa di incontrare rappresentanti del governo Draghi.
(AWE/LaPresse)