MILANO – Gucci prosegue nel suo impegno per contrastare gli effetti della pandemia aderendo all’iniziativa di Confindustria e mettendo a disposizione le proprie sedi aziendali, nel rispetto delle direttive ministeriali e sanitarie, per la campagna di vaccinazione Covid-19 dei propri dipendenti degli uffici, delle fabbriche e dei negozi, oltre 6.000 in Italia. Lo riferisce il gruppo in una nota.
“La tutela della salute dei dipendenti e la sicurezza dei luoghi di lavoro – spiega l’azienda – è per Gucci una priorità e per questo l’azienda si sta già attivando per accelerare gli aspetti organizzativi e poter essere pronta appena le linee guida nazionali e regionali lo consentiranno. La decisione è in linea con quella del Gruppo Kering. Che ha altresì dato disponibilità dei locali propri e di quelli degli altri marchi e aziende del gruppo operanti in Italia”.
L’iniziativa è una naturale prosecuzione del Progetto Prevenzione Attiva, avviato nel luglio scorso in collaborazione con il Prof. Andrea Crisanti, l’Università di Padova, l’Università Luiss di Roma e il Polo d’Innovazione Genomica Genetica e Biologia di Siena. Il progetto, nato allo scopo di incrementare ulteriormente la sicurezza dei luoghi di lavoro Gucci (negozi, fabbriche e uffici) e degli altri marchi e aziende del Gruppo Kering operanti in Italia, prevede un monitoraggio preventivo volontario del livello di rischio di contagio da SARS-COV-2 cui possono essere esposti i dipendenti e la conseguente implementazione di alcune rapide misure di prevenzione come il tampone naso faringeo gratuito.
Marco Bizzarri, ceo e presidente di Gucci ha dichiarato: “La pandemia ci ha messo di fronte a sfide inaspettate. Sin da subito abbiamo messo le persone al centro e avviato iniziative per tutelare la comunità in cui operiamo. I nostri dipendenti, i fornitori e offerto supporto al personale sanitario e alle comunità più vulnerabili. Con l’accelerare della campagna vaccinale, cresce il nostro impegno per il Paese dove Gucci è nata: l’Italia. Metteremo, con orgoglio, le nostre sedi a disposizione della campagna vaccinale”.
(LaPresse)