Covid, il Governo valuta lo stop alle quarantene

Allo studio novità rispetto alle attuali restrizioni

Foto Claudio Furlan / LaPresse Nella foto: controllo green pass

“Dobbiamo offrire uno scenario diverso”. A dirlo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa riferendosi a “tutti coloro che hanno rispettato in maniera fedele restrizioni e regole. E’ una questione di responsabilità e di credibilità” ha aggiunto. Ecco perché “nelle prossime settimane dovremo aprire un confronto con lo Stop alle quarantene per gli asintomatici vaccinati, stop alla chiusura delle scuole anche nei Comuni in zona rossa”. Ora come ora “l’obiettivo è quello di convivere con il virus. Dunque smettiamola di fare i tamponi agli asintomatici. Non è che tutti i giorni bisogna misurarsi la febbre per capire se si ha l’influenza. Il termometro si usa solo se non ci si sente bene”.

Stop alle quarantene

Il sottosegretario alla Salute ha poi chiarito che “se vogliamo la convivenza con il virus dobbiamo poter circolare liberamente, con le dovute cautele e cioè con l’uso delle mascherine. Lo stesso Fauci ha detto che tutti incontreremo Omicron prima o poi. Ma nel nostro Paese ci sono 47 milioni di italiani vaccinati, molti dei quali, se incontrano il virus non se ne accorgono neppure o hanno sintomi lievi”. Costa ha poi aggiunto: “Appena entriamo in una fase endemica la quarantena va ridotta, oppure si blocca il Paese. L’Iss dice che i vaccinati hanno un rischio minimo di finire in ospedale, mentre la pressione ospedaliera cresce a causa di quelli non vaccinati per scelta e per colpa loro si rischia un lockdown di fatto”.

Sì all’autotesting

Secondo Costa l’iniziativa dell’Emilia Romagna “con tampone rapido casalingo per chi ha fatto due dosi merita di essere approfondita. Bisogna valutare la possibilità di estenderla a tutto il territorio nazionale perché alleggerisce il carico dei servizi sanitari ed è una grande semplificazione per i cittadini”. E sulle scuole dalle medie in su ha poi precisato che “tutti i ragazzi vaccinati dovrebbero stare in classe, anche se ci sono due o tre positivi. La Dad è inevitabile solo per i più piccoli quando ci sono contagi perché loro sono ancora molto scoperti. Bisognerebbe tenere aperte le scuole perché è il segnale tangibile di un Paese che non vuole tornare a chiudere, è un messaggio di speranza e di fiducia”.

Tavolo Stato-Regioni

Intanto sembra aprirsi uno spiraglio Stato-Regioni sulla revisione delle modalità dei ricoveri da Covid e sulla possibilità di cancellare il metodo delle colorazioni anche grazie all’introduzione del Super Green pass.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome