Il tribunale di Sassari ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da quattro medici contro l’ordine che li aveva sospesi dal servizio in quanto non vaccinati, confermando il provvedimento di sospensione.
Il giudice Ada Gambardella ha rigettato la richiesta di sospendere il provvedimento emesso dall’ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Sassari, costretto a procedere d’ufficio nei confronti dei colleghi che non avevano rispettato le disposizioni previste dallo Stato sui vaccini contro il Covid.
Il giudice non ha accolto la richiesta di sospensione del provvedimento emesso dagli uffici di via Cavour, sede dell’Omceoss, ritenendo di non poterlo annullare o revocare, e neppure di dover trasmettere gli atti alla Corte Costituzionale in quanto la disposizione applicata era in linea con la normativa nazionale. L’Ordine è stato rappresentato in giudizio dall’avvocato Giuseppe Bassu.
Viva soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Ordine provinciale, Nicola Addis, che ha ricordato le affermazioni espresse a Sassari, dal presidente nazionale dell’Ordine, Filippo Anelli, in occasione della 67° giornata del medico e che aveva dichiarato: “Sanzionare un collega non crea consenso, ma significa avere il rispetto dello Stato. Le norme sono chiare e gli Ordini professionali non sono solo enti che distribuiscono benemerenze, ma un pezzo dello Stato che funziona”.
Si resta ora in attesa della decisione sul reclamo presentato dall’Ordine al collegio del tribunale di Tempio contro il provvedimento d’urgenza che, in primo grado, aveva invece riammesso in servizio un medico non vaccinato.