PALERMO – Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 48.246, l’1,5% in meno rispetto alla settimana precedente. Lo rende noto l’ufficio statistica del comune di Palermo comunica i dati diffusi domenica 30 gennaio 2022 dal Dipartimento della Protezione Civile.
Stando ai dati è diminuito anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 17,3% al 16,1%. il numero degli attuali positivi è aumentato del 14,3%, passando da 212.178 a 242.444, 30.266 in più rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 240.834, 30.246 in più rispetto alla settimana precedente. I ricoverati sono 1610, di cui 140 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 20 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono invece diminuiti di 24 unità).
Nella settimana appena conclusa si sono registrati 77 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 12,5% in meno rispetto agli 88 della settimana precedente).
Il numero dei guariti (369.128) è cresciuto di 17.772 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 59,5% (61,5% domenica scorsa).
Il numero di persone decedute segnalato nella settimana è pari a 317 (51 in più rispetto alla settimana precedente). Complessivamente le persone decedute sono 8498, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari all’1,4% (come la settimana scorsa).
I ricoverati complessivamente rappresentano lo 0,7% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,1%).
Rispetto alla corrispondente settimana di un anno fa, i nuovi positivi sono passati da 6.351 a 48.246 (+659,7%), i ricoverati da 1529 a 1610 (+5,3%), i ricoverati in terapia intensiva da 204 a 140 (-31,4%), i nuovi ingressi in terapia intensiva da 70 a 77 (+10,0%), i decessi da 252 a 317 (+25,8%).
“Nella settimana appena conclusa – rileva lo statistico Girolamo D’Anneo – il numero dei nuovi positivi è rimasto sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente, ed è diminuita la pressione sui reparti di terapia intensiva: sono diminuiti i posti occupati e anche i nuovi ingressi. E’ però ancora una volta drammaticamente aumentato il numero dei decessi segnalati”, conclude D’Anneo.
(LaPresse)