Covid, in calo la curva contagi ma Sicilia in giallo. Al via test salivari per elementari e medie

Da domani l'Italia tornerà a cambiare colore. Lo farà la Sicilia che è la prima regione a tingersi di giallo dopo l'estate.

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

MILANO – Da domani l’Italia tornerà a cambiare colore. Lo farà la Sicilia che è la prima regione a tingersi di giallo dopo l’estate. E l’ultima domenica di agosto segna un leggero calo della curva dei contagi di Covid-19, mentre si continua a ragionare in vista della riapertura dell’anno scolastico e nel Lazio saranno quasi 18mila i test salivari a disposizione per il via dei controlli a campione per le elementari e le medie. Continua, intanto, la corsa sul fronte vaccini con oltre 77 milioni di somministrazioni a livello nazionale.

L’ultimo bollettino del ministero della Salute rivela che sono 5.959 i nuovi casi di coronavirus emersi in Italia nelle ultime 24 ore per un totale di 4.530.246 dall’inizio della pandemia e i morti sono 37 in più, cioè 129.093 in totale. Ieri si contavano, invece, 6.860 contagi e 54 decessi. Con 223.086 i tamponi, fra molecolari e antigenici, analizzati, il tasso di positività sale leggermente dal 2,3% al 2,67% di oggi. Ed è ancora in crescita il dato dei ricoverati: nei reparti si trovano 4.133 nostri connazionali, 22 in più rispetto a ieri. Sono 14 in più i pazienti positivi al Covid-19 in terapia intensiva negli ospedali italiani, per un totale di 525 posti occupati. Se si contano 4.298 nuovi guariti in un giorno, il totale degli attuali positivi sale a 141.047.

Una buona notizia arriva, dall’ultimo aggiornamento del report vaccini anti-Covid: sono 77.097.678 le somministrazioni nel nostro Paese. I vaccinati ammontano a 37.428.982, con il 69,30% dei nostri connazionali over 12 che ha completato il ciclo. A questo proposito, dal primo settembre, scatterà l’obbligo di green pass anche per il personale scolastico. I prof che non si sono vaccinati si stanno attrezzando in queste ore, mentre le varie regioni si preparano al primo suono della campanella dell’anno in presenza.

Test salivari per gli alunni delle scuole elementari e medie, da ripetere ogni 15 giorni su un campione di classi sentinella. È il piano a cui lavorano scienziati e governo per combattere il Covid-19 oltre alle vaccinazioni. “L’obiettivo è gravare il meno possibile sulle famiglie e allo stesso tempo garantire un monitoraggio efficace, uniforme su tutto il territorio nazionale, per controllare la circolazione del virus”, commenta Anna Teresa Palamara, responsabile del dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità. Se, fra le altre, la Lombardia ha avviato un’attività di screening per i ragazzi con due tamponi rapidi gratis al mese e il Veneto ha messo in piedi il piano delle scuole con test salivari a tappeto, nel Lazio saranno quasi 18mila i test salivari per dare il via ai controlli a campione negli istituti. L’obiettivo – secondo quanto si apprende da fonti sanitarie della Pisana – è quello di raddoppiare la cifra con quote regionali che si andranno ad aggiungere del commissario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo. I test a campione dovrebbero essere fatti ogni 15 giorni.

di Luca Rossi

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