LUBIANA – La polizia ha sparato gas lacrimogeni e idranti contro migliaia di manifestanti che si sono radunati nella capitale slovena per protestare contro le restrizioni anti-Covid, in particolare il green pass. I manifestanti hanno risposto lanciando bottiglie e altri oggetti contro la polizia. Gli agenti sono intervenuti quando circa 10.000 manifestanti hanno cercato di bloccare un’importante autostrada a nord di Lubiana, al grido di ‘Libertà! Libertà”. Si tratta del secondo incidente di questo tipo in Slovenia nel giro di un mese. La protesta, organizzata principalmente da gruppi contro il green pass, è avvenuta mentre la Slovenia ha sospeso l’uso del vaccino Johnson & Johnson dopo la morte di una donna di 20 anni a cui era stato somministrato. La sospensione del vaccino rimarrà in vigore fino a quando gli esperti non stabiliranno se ci sia un collegamento tra la morte della donna per ictus e il vaccino, ha affermato il ministro della Sanità Janez Poklukar, specificando che i “benefici del vaccino continuano a superare i rischi”. All’inizio della protesta, i manifestanti hanno osservato un minuto di silenzio per la giovane.
LaPresse
Covid: in Slovenia proteste contro il green pass, la polizia usa lacrimogeni
La polizia ha sparato gas lacrimogeni e idranti contro migliaia di manifestanti che si sono radunati nella capitale slovena per protestare contro le restrizioni anti-Covid, in particolare il green pass.