MILANO – Cala di un punto percentuale l’occupazione delle terapie intensive In italia che, nelle ultime 24 ore raggiungono la soglia del 16%, ancora lontano dai valori massimi previsti del 10%. E diminuiscono anche i contagi: sono 104.065.
Il monitoraggio di Agenas, agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, restituisce il dato del calo in 11 diverse regioni, con variazioni che oscillano dal -1% al -2%. Restano tuttavia sopra soglia 13 diversi territori tra regioni e province autonome con punte del 27% a Trento (che ha fatto registrare una riduzione su ieri di -1%) e del 24% nelle Marche (+2% rispetto alla giornata precedente). Stabili i ricoveri in area non critica, che in media si collocano al 30% delle occupazioni nel Paese.
Numeri che appaiono in linea con quanto restituito dal bollettino del ministero della Salute sull’andamento della pandemia. Nelle terapie intensive, dal saldo tra ingressi e uscite, risultano ricoverati 5 pazienti in più rispetto alla giornata di sabato. In totale sono ricoverati in area critica 1.593 pazienti positivi al covid. Diversa la situazione per i reparti di area non critica, dove, anche se lenta, continua la flessione. In totale i ricoverati con sintomi sono 19.617, 19 in meno rispetto a ieri.
In Italia, nelle ultime 24 ore sono 104.065 i nuovi casi di contagio, in calo rispetto ai 137.147 del giorno precedente. E cala anche il tasso di positività. A fronte, infatti, di 818,169 i tamponi, tra antigenici e molecolari, processati nelle ultime 24 ore, il tasso di positività si attesta a 12,7%, con un calo dell’1% rispetto alla giornata precedente (13,7%). Giù il numero delle vittime: sono 235 i decessi registrati, 142 in meno rispetto alla giornata del 29 gennaio quando i morti sono stati 377. In diminuzione anche il numero di attuali positivi in Italia: sono 20.381 in meno rispetto a al 29 gennaio. In totale gli attuali positivi in Italia sono 2.643.817.
di Laura Pirone