Covid, l’Italia sopra i 12 mila casi: dal 1 dicembre terza dose agli over 18

Foto Fabio Frustaci /POOL Ansa / LaPresse La conferenza stampa Nella foto: Francesco Paolo Figliuolo, Roberto Speranza

ROMA – Nel giorno in cui il governo vara il Green pass ‘rafforzato’ l’Italia sfonda la quota dei 12mila contagi. Numeri che non si vedevano dallo scorso 1 maggio. Nelle ultime 24 ore i positivi sono stati 12.488 con 85 decessi, dato più alto dal 10 giugno quando furono 88, e un tasso di positività in crescita al 2,2%. Prosegue nella sua lenta ma costante salita pure la pressione sugli ospedali con +32 pazienti ricoverati in area medica e +12 in terapia intensiva con 49 ingressi giornalieri.

La Regione che fa segnare il maggior numeri di nuovi positivi è la Lombardia con 2.207 seguita dal Veneto con 1.931. Una crescita che – spiega il presidente di Aifa Giorgio Palù – “non è esponenziale come l’anno scorso”. Tuttavia “alcune regioni stanno superando le soglie critiche in quanto a ricoveri” pertanto occorre guardare “con attenzione” ai prossimi giorni. La strada maestra resta quella della vaccinazione in merito alla quale giungono novità importanti.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia infatti che dal 1 dicembre sarà possibile avere il ‘booster’ “sopra i 18 anni”. Per questo motivo si sta già predisponendo la riapertura di alcuni hub vaccinali, anche perché l’adesione della popolazione alla campagna per la terza dose, somministrabile a cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario, è assolutamente forte.

Nelle ultime 24ore i richiami sono stati 219mila, un record. Si conferma pure la tendenza dell’anticipo della prenotazione, a dimostrazione della volontà di tanti di arrivare alle feste natalizie a nuova vaccinazione già avvenuta. E nel giro di pochi giorni la campagna di immunizzazione verrà aperta pure per la fascia 5-11 anni. L’Ema potrebbe dare il via libera già domani o comunque nelle prossime ore, certamente in anticipo rispetto alla data ipotizzata del 29 novembre. A quel punto nel giro di 24 ore l’Aifa si adeguerà.

Le dosi pediatriche, ridotte rispetto a quelle degli adulti, saranno consegnate da Pfizer in Italia a fine dicembre. “L’indicazione che daremo come governo sarà ascoltare i propri pediatri e i propri medici”, le parole del ministro Speranza. Per i più piccoli non è previsto nessun tipo di Green pass o di obbligo vaccinale ma in futuro l’estensione dell’obbligo anche per questa fascia di età “non va esclusa”, argomenta Palù. “Vanno soppesati attentamente i rischi e benefici ma ricordo che il quadro sta cambiando anche per i bambini – il parere del virologo – alcuni sviluppano una sindrome infiammatoria multisistemica”. (LaPresse)

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