Covid, Merkel: “In Germania situazione drammatica”. In Belgio torna l’obbligo di smart working 4 giorni a settimana

Foto Tobias Schwarz / AFP in foto Angela Merkel

MILANO – La situazione in Germania è “drammatica, non posso dirlo in altro modo” e “la quarta ondata ci sta colpendo con la massima forza”. Ha usato queste parole Angela Merkel, parlando a una conferenza dei sindaci, nel giorno in cui il Paese ha registrato un nuovo record di contagi. In un giorno sono stati rilevati 52.826 nuovi casi e 294 decessi. “Non è troppo tardi per decidere di vaccinarsi”, è l’appello della cancelliera uscente. La Germania valuta allora l’introduzione di nuove misure. Proprio come lo stanno facendo altri Paesi europei che si trovano ad affrontare un picco di contagi.

Il Belgio ha deciso di introdurre mascherina al chiuso a partire dai 10 anni e telelavoro obbligatorio quattro giorni alla settimana da lunedì e fino al 13 dicembre. Registrano casi record l’Olanda, che ha già introdotto un lockdown parziale, come pure Repubblica Ceca e Slovacchia: il premier ceco Andrej Babis ha annunciato che da lunedì varrà la regola delle 2G per accedere agli eventi pubblici, cioè bisognerà essere vaccinati o guariti dal Covid, dunque non varranno più i test; la Slovacchia valuta di applicare la stessa regola per posti di lavoro e negozi non essenziali.

A fare da apripista in tal senso è stata l’Austria, dove da lunedì è in vigore un lockdown per i non vaccinati, ma nel Paese i contagi crescono (in particolare nella zona di Salisburgo e dell’Alta Austria), quindi non è escluso un lockdown vero e proprio. In Svezia, poi, dal 1° dicembre sarà necessario esibire il pass vaccinale per accedere a eventi con oltre 100 persone: non sarà obbligatorio, ma chi non lo presenterà sarà soggetto a restrizioni. In Germania i contagi sono schizzati in alto soprattutto fra i non vaccinati e le zone più colpite sono nel sud e nell’est del Paese. Desta particolare preoccupazione la Sassonia, dove è stato raggiunto il livello di sovraccarico per i posti Covid negli ospedali.

Il Land ha il più basso tasso di vaccinazione, con il 57,6% della popolazione completamente vaccinata rispetto alla media nazionale del 67,7%. È qui che si trova il distretto di Meissen, vicino Dresda: ha registrato circa 1.305 nuovi casi ogni 100mila abitanti nell’ultima settimana. I tre partiti politici che negoziano per formare il prossimo governo tedesco – cioè i ‘partiti semaforo’ Spd, Verdi e Fdp – si sono accordati su nuove misure sanitarie che dovranno essere discusse dal Parlamento domani: fra queste, secondo l’agenzia Dpa, ci sono regole più rigide sui posti di lavoro e un notevole aumento delle multe per la falsificazione di passaporti vaccinali e certificati di test per il Covid, che potrebbero arrivare fino a cinque anni di carcere per i rivenditori di documenti contraffatti.

Ai lavoratori dovrebbe essere consentito di lavorare di nuovo da casa ove possibile. E sempre per domani Merkel ha in programma un incontro con i governatori dei 16 Laender per coordinare la risposta alla pandemia nel Paese. Inoltre, le vaccinazioni per i bambini sotto i dodici anni potrebbero iniziare già prima di Natale. L’approvazione di Biontech per la fascia di età dai cinque agli undici è prevista a novembre. “Questo vaccino per bambini dovrebbe essere disponibile per la prima volta in Germania dal 20 dicembre 2021”, si legge in un documento del ministero federale della Sanità citato dal portale The Pioneer.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha citato proprio la Germania, insieme a Russia e Regno Unito, fra i Paesi con i contagi più alti in Europa nell’ultima settimana. L’Oms ha riferito che i decessi legati al Covid-19 in Europa sono saliti del 5% nell’ultima settimana, rendendo il Vecchio continente l’unica regione al mondo in cui la mortalità per coronavirus è aumentata.

Per Europa l’Oms intende una regione in cui individua 61 Paesi, fra cui anche la Russia, che da settimane continua a registrare dati record (oggi sono stati riferiti 1.247 decessi relativi alle ultime 24 ore). Intanto l’Ema ha annunciato di avere avviato la valutazione di una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per il vaccino Covid-19 di Novavax, Nuvaxovid: la valutazione procederà in tempi accelerati e un parere potrebbe essere rilasciato entro poche settimane.(LaPresse)

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