MILANO – Nuovo picco di casi Covid in Italia, altri 146 morti e un tasso di positività in netta risalita nell’arco di 24 ore al 4,7%. I dati del bollettino del ministero della Salute confermano la presa ancora salda del virus sul nostro Paese.
Contagi in aumento nelle ultime 24 ore con 36.293 nuovi casi e decessi in lieve calo ma comunque ancora alti; in lieve calo anche i tamponi processati (779.303), dato che porta a un netto balzo del tasso di positività al 4,7% (+1,1%).
In calo le terapie intensive ma ricoveri in reparto ancora in aumento: sono 1.010 i pazienti in terapia intensiva (-2) con 92 nuovi ingressi. Salgono poi a oltre 400mila gli attuali positivi con un aumento di 18.585 nuovi casi: il totale delle persone a oggi alle prese con il virus è di 402.729.
Boom di casi in Lombardia che oggi registra oltre 10mila nuovi contagi (8.292 ieri): sono 10.569 i contagi delle ultime 24 ore a fronte di 182.427 tamponi processati dal giorno precedente, e un tasso di positività del 5,8%. Sono invece 21 i decessi registrati per un complessivo di 34.814: +45 i ricoveri in reparto (1.352) e +3 in terapia intensiva a 164 con 6 nuovi ingressi.
I vaccini però fanno sentire il loro effetto, in particolare sugli ospedali dove il tasso di crescita dei ricoveri in reparto per i non vaccinati è a due cifre, mentre quello per i vaccinati è in calo. Secondo quanto emerge dal report Fiaso infatti, il tasso di crescita dei ricoveri Covid rimane più o meno stabile al 7%, ma l’incremento dei non vaccinati nei reparti ordinari è del 16,7% mentre diminuiscono del 2% i vaccinati ricoverati.
A finire in ospedale per aver contratto il virus sono dunque sempre più soggetti non vaccinati. Tra loro raddoppiano anche i bambini, tutti non vaccinati: la percentuale di ricoveri pediatrici sale del 96% e tra i piccoli pazienti la metà ha genitori non vaccinati. Tra i piccoli degenti, il 69% ha tra 0 e 4 anni mentre la restante parte del 31% ha tra 5 e 18 anni. Nessuno dei minori sopra i 5 anni era stato vaccinato con ciclo completo. Da sottolineare, tuttavia, che la metà dei bambini finiti in ospedale, precisamente il 49%, ha un genitore non vaccinato e ben il 38% ha entrambi i genitori no vax.
“Siamo di fronte a due epidemie: una che corre e riguarda i no vax che finiscono in rianimazione e sviluppano forme gravi della malattia da Covid; una più lenta che coinvolge i vaccinati, per lo più persone di età avanzata e con gravi patologie pregresse, e che non hanno ancora fatto la terza dose – commenta il presidente Fiaso Giovanni Migliore -. Questo evidenzia ancora di più l’importanza della vaccinazione nella protezione dalla malattia e in particolare l’anticipazione della terza dose per i fragili”.
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