Covid, oggi cabina di regia: come cambieranno i colori da lunedì 29 marzo

Oggi pomeriggio la riunione settimanale della Cabina di regia per valutare i dati della settimana e decidere quali colori assegnare ad ogni regione. Sul tavolo anche le possibili riaperture dopo la Pasqua, in primis della scuola

Shopping trollies lined up next to their owners, waiting their turn to receive a weekly pack of donated food and supplies, outside a church in Barcelona, Spain, Wednesday, March 24, 2021. Food requests have increased considerably in the last months as Spain has been in lockdown due to the coronavirus pandemic. (AP Photo/Emilio Morenatti)

ROMA – Come cambieranno i colori da lunedì lo decide la Cabina di regia nell’incontro di oggi. All’esame i dati della settimana e il Decreto legge, oltre alle possibili riaperture delle scuole e non solo. E a proposito di scuola, stamattina in 60 città italiane si terranno le manifestazioni di docenti e  studenti per lo sciopero nazionale della scuola e della didattica a distanza (Dad).

La mobilitazione

La manifestazione di oggi è stata organizzata da ‘Priorità alla Scuola’ in concomitanza con lo sciopero proclamato dai Cobas, a cui ha già dato la sua adesione il Coordinamento Nazionale Precari Scuola. Il tutto per sollecitare le riaperture degli istituti scolastici, dai nidi fino alle università per un ritorno in classe in sicurezza e in continuità. Le maggiori città coinvolte saranno Milano, Roma,  Napoli, Firenze. Sempre nella giornata di oggi sciopereranno anche gli operatori del trasporto pubblico locale proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna e Cobas.

Il dopo Pasqua

Uno dei temi più scottanti da affrontare riguarda il dopo Pasqua, anche se  l’orientamento sembra sia quello di una riapertura delle scuole. L’ipotesi più papabile per garantire la massima sicurezza e trasparenza appare quella dei test rapidi da somministrare davanti agli istituti. Una ipotesi abbracciata dal ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi.

I dati

Intanto gli ultimi dati raccontando di una situazione tutt’altro che confortante: con 23.696 nuovi contagi su 349.472 tamponi processati in 24 ore. Ieri si sono contati altri 460 decessi. Salgono anche i ricoverati nelle terapie intensive (+32, 3.620) mentre scendono lievemente i ricoveri ordinari (-14, 28.424). Il tasso di positività sale al 6,8%.

La polemica

Botta e risposta tra Mario Draghi e il governatore del Veneto, Luca Zaia su eventuali errori da parte delle Regioni che, secondo il premier, hanno sbagliato le modalità dei vaccini, tralasciando gli anziani. “Draghi – replica Zaia – è una persona intelligente e infatti non ha sostenuto che tutte le Regioni abbiano sbagliato. Siccome il piano nazionale lo devono seguire tutti, non sarebbe male sapere quali siano le regioni che hanno vaccinato le persone sbagliate. La differenza tra noi e Roma è una e sostanziale: noi siamo a bordo campo e abbiamo gli ammalati – ha sottolineato il leghista – chi a Roma parla male dell’autonomia è in tribuna e non ha le responsabilità che abbiamo noi”.

Dati vaccini

I dati riguardano il nostro Paese e fanno riferimento alle ore 7 di questa mattina: 8.765.085 le dosi finora somministrate, ovvero l’88.4% del totale di quelle consegnate: 9.911.100 (nel dettaglio 6.610.500 Pfizer/BioNTech, 826.600 Moderna e 2.474.000 AstraZeneca). Sono 5.267.243 le donne e 3.497.842 gli uomini che hanno avuto il vaccino (2.787.749 quelli che anno ricevuto entrambe le dosi)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome