Covid, Palù: “Con Omicron limitazioni giuste ma no allarmismo”

L'intervento del virologo del Comitato tecnico scientifico

Giorgio Palù (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

MILANO – “Non è scontato che in poche settimane la variante Omicron diventi prevalente in Italia. Non abbiamo dati sufficienti per affermarlo. In ogni caso è bene essere guardinghi e rafforzare le misure di protezione e prevenzione collettive ed individuali, vedi ricorso alla mascherina e al tampone. Le restrizioni in arrivo sono necessarie”. A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è Giorgio Palù, virologo del Comitato tecnico scientifico.

Che spiega: “Noi attualmente ci basiamo sui dati del Sudafrica, dove il nuovo ceppo virale ha preso il predominio, sugli ancora preliminari dati epidemiologici europei e sui pochi studi eseguiti. Ma le condizioni del Sudafrica sono diverse. Oltretutto disponiamo di elementi troppo scarsi per trarne conclusioni e chi traccia scenari allarmistici appare quantomeno precipitoso. In Europa, dai dati aggiornati al 14 dicembre, i casi di Omicron erano 2-3 mila su alcune centinaia di migliaia, in Gran Bretagna sabato scorso sono stati riportati 10 mila nuovi casi sui circa 90 mila positivi al Sars-CoV-2. L’Italia ha individuato sinora poco più di 80 sequenze in quanto svolge un’attività di sequenziamento molto bassa, siamo penultimi in Europa con la Spagna”.

(LaPresse)

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