Covid, rabbia in Francia contro antivaccinisti per paragone con Olocausto

Un'ondata di critiche è stata rivolta in Francia ai dimostranti antivaccinisti che si sono paragonati agli ebrei colpiti dal genocidio nazista nella Seconda guerra mondiale.

PARIGI – Un’ondata di critiche è stata rivolta in Francia ai dimostranti antivaccinisti che si sono paragonati agli ebrei colpiti dal genocidio nazista nella Seconda guerra mondiale. Circa 100mila persone sono scese in strada ieri contro le regole decise dal governo contro il Covid-19, alcune delle quali indossando stelle gialle che richiamavano i distintivi della Stella di David imposti agli ebrei in Germania e mostravano cartelli che citavano i campi sterminio nazisti o l’apertheid sudafricano. Il sopravvissuto all’Olocausto Joseph Szwarc è intervenuto, condannando con forza: “Non potete immaginare quanto ciò mi disturbi, questo paragone è odioso, dobbiamo tutti insorgere contro questa ignominia”. Deportato dalla Francia dai nazisti, ha raccontato: “Ho indossato quella stella, so che cosa è ed è ancora nella mia carne. È dovere di ogni persona non consentire che questa ondata oltraggiosa, antisemita, razzista prosegua”.

La lega internazionale contro razzismo e antisemitismo ha dichiarato che i dimostranti hanno “schernito le vittime dell’Olocausto” e minimizzato i crimini contro l’umanità commessi nel secondo conflitto mondiale. Tra i partecipanti alle proteste contro la strategia vaccinale del governo c’erano anche sostenitori dell’estrema destra francese, di cui alcuni esponenti in passato sono stati condannati per antisemitismo, razzismo e negazionismo rispetto alla Shoah. La Francia ha registrato oltre 111mila decessi nella pandemia e i nuovi contagi sono tornati a crescere, facendo aumentare la preoccupazione per la nuova pressione sulle ospedali e sulla situazione di occupazione e imprese.

LaPresse

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