ROMA – Dopo tre settimane in zona bianca la Sardegna da lunedì tornerà a colorarsi d’arancione. Bar e ristoranti nuovamente chiusi quindi e limitazioni agli spostamenti. È questa la principale novità emersa dal monitoraggio settimanale che aggiorna la situazione delle Regioni per poi rimodularne aperture e chiusure.
L’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, entrerà in vigore all’inizio della prossima settimana e riguarderà anche il Molise, che scenderà dal rosso all’arancione. Nessuna novità invece per la Campania che resta in area rossa. Dal report della cabina di regia Iss-Ministero della Salute sul Covid-19 si osserva un ulteriore aumento dell’incidenza a livello nazionale, con 264 casi settimanali per 100mila abitanti. Si conferma inoltre per la settima settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. L’Rt resta pari a 1,16, stabile rispetto alla settimana precedente.
A crescere sono altri dati
Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento con un tasso di occupazione a livello nazionale sopra la soglia critica, e si osserva un analogo andamento per le aree mediche. Insomma, l’Italia resta a forti tinte rosso-arancio, e il messaggio degli esperti è chiaro: “L’elevata incidenza, l’aumento della trasmissibilità e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono di mantenere rigorose misure di mitigazione”. Non solo, “alla luce del sostenuto aumento della prevalenza di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità”, si ribadisce la necessità di mantenere “la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità”.
La prossima non sarà dunque una settimana di stravolgimenti. Se si esclude il caso Sardegna – che farà un doppio salto cromatico visto che col decreto legge che regola i comportamenti fino al 6 aprile nessuna regione può più essere in fascia gialla – e il Molise, non ci saranno altri mutamenti. Da lunedì saranno quindi 11 le regioni arancioni e 10 quelle rosse, tra cui la Campania, confermata nella fascia con le restrizioni più alte e con un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,5 compatibile con uno scenario di tipo 4.
A sperare in un miglioramento in prossimità della Pasqua è invece il Lazio diventato rosso dallo scorso lunedì a causa di un Rt superiore a 1,25. Il valore però col passare dei giorni è sceso (si stima sia intorno a 1,09) e quindi potenzialmente la Regione – se dovesse confermarsi il trend – avrebbe la carte in regole per tornare arancione il 29 marzo.(LaPresse)