MADRID (Spagna) – Contagi record in Spagna. Aggiornando i dati relativi al Covid-19 dopo una pausa di quattro giorni, le autorità sanitarie del Paese hanno riferito lunedì sera di 214.619 nuovi casi e 120 decessi da giovedì. L’incidenza è salita a 1.206 nuovi casi ogni 100mila abitanti su 14 giorni, mai era stata così alta: al picco dei contagi a gennaio, che finora era stato il momento di maggiore diffusione del virus in Spagna, il dato era stato di 900 su 100mila abitanti. Il diffondersi rapido dei contagi viene attribuito in gran parte alla variante Omicron, che secondo gli scienziati si diffonde più velocemente delle precedenti varianti, anche se il numero di pazienti contagiati che hanno bisogno di ricovero è proporzionalmente inferiore rispetto alle ondate precedenti. Secondo i dati ufficiali, in Spagna il 7,5% dei letti d’ospedale e il 18% dei posti in terapia intensiva sono occupati da pazienti con Covid-19.
In risposta all’aumento dei contagi, alcune regioni spagnole valutano adesso l’introduzione di nuove restrizioni a cui si opponevano solo una settimana fa, quando era stata decisa solo l’introduzione dell’obbligo di mascherina all’aperto. Le regioni settentrionali di Navarra, Aragona e Cantabria, fra le altre, prevedono ora di limitare la vita notturna, imporre coprifuoco o valutare l’introduzione di un tetto massimo di persone appartenenti a nuclei domestici diversi a cui sia consentito incontrarsi.
(LaPresse/AP)