MILANO – “Siamo entrati in una fase diversa grazie alla campagna vaccinale: sono stati somministrati in 3 giorni un milione di dosi di vaccino, raggiunta quota di 15 milioni totali . Possiamo permetterci di fare alcune riaperture a maggio: spazi all’aperto e la scuola. Ci stiamo assumendo un po’ di rischio, un rischio ragionato, come ha detto Draghi, non folle. A costo di sembrare noioso, con le riaperture dovremmo usare molta attenzione usando le mascherine, rispettando le distanze ed evitando gli assembramenti”. “Abbiamo bisogno di una mano di tutti e l’aumento delle vaccinazioni ci consentirà di andare avanti con maggiore facilità”, ha aggiunto.
Sulle polemiche dopo le dichiarazioni di Giorgetti
Il piano pandemico in Italia risaliva al 2006, io sono arrivato nel 2019 e sono stato il ministro che l’ha aggiornato. Si trattava comunque di un piano antiinfluenzale”, ha aggiunto. “Io sono sempre disponibile a chiarire le cose” in Parlamento ” da come le ho viste, ma evitiamo di portare la materia in un conflitto politico che non porta lontano perchè sulla pandemia il paese deve essere unito. Dalle indagini sul report Oms emergerà la trasparenza delle istituzioni e del governo italiano. Abbiamo rispetto nella magistratura ma noi non abbiamo funzioni in questa partita – aggiunge – c’è pure un’inchiesta che andrà avanti e farà chiarezza. Le scelte fatte in quei primi giorni di pandemia sono state radicali, dure ma giuste e questo va riconosciuto”.
LaPresse
Vaccini, Speranza: “Nuova fase, un milione di dosi in 3 giorni”
"Il piano pandemico in Italia risaliva al 2006, io sono arrivato nel 2019 e sono stato il ministro che l'ha aggiornato".