BRUXELLES – Nel dibattito tra i leader europei riuniti a Bruxelles la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha illustrato le difficoltà dovute alla variante Delta e ai primi segnali della Omicron in Europa. Quest’ultima è più trasmissibile e potrebbe diventare dominante già da gennaio, ha sottolineato. Per questo motivo, nel dibattito è emersa la necessità di accelerare sulle terze dosi e proseguire nella campagna di vaccinazione per contrastare la variante Omicron. Lo riferiscono fonti dal Consiglio europeo.
Inoltre, continua la fonte, è emersa la necessità che i Paesi condividano le proprie esperienze positive su come hanno aumentato i tassi vaccinazioni, e von der Leyen ha sottolineato come quest’anno la situazione sia comunque migliore dello scorso anno. La presidente ha ricordato anche che l’Ue ha la capacità di produrre 300 milioni di dosi al mese, necessari anche per la vaccinazione dei minori.
All’inizio del dibattito il presidente Charles Michel aveva introdotto la discussione indicando quattro temi prioritari: la necessità di dati sulla nuova variante Omicron; la rilevanza della vaccinazione, inclusa la terza dose; il coordinamento sulla mobilità all’interno dell’Ue e da Paesi terzi e la solidarietà con Paesi terzi.
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