Covid, Wall Street nel caos: variante Delta intralcia i rientri in ufficio

Caos nel mondo di Wall Street, nel cuore della finanza mondiale: la variante Delta complica i rientri in ufficio.

(AP Photo/Mark Lennihan)

MILANO – Caos nel mondo di Wall Street, nel cuore della finanza mondiale: la variante Delta complica i rientri in ufficio. Tutto è iniziato lunedì, in tarda mattinata, quando è arrivata la chiamata dal reparto risorse umane di Morgan Stanley e due dipendenti, già vaccinati, hanno contratto il Covid-19 e i lavoratori del 14esimo piano del quartier generale dell’azienda devono restare lontano dall’area fino all’avvenuta sanificazione degli ambienti. Alcuni membri dello staff non hanno ricevuto il messaggio e si sono presentati ugualmente martedì in sede. Altri hanno chiesto se la società inizierà a imporre l’uso delle mascherine. La risposta è no. Dopo tutto, per accedere al palazzo, devi essere vaccinato.

L’episodio, rivelato da fonti accreditate a Bloomberg, mostra chiaramente lo stato di confusione che ci sarebbe tra le banche che stanno riconvocando i dipendenti in presenza nelle loro sedi proprio mentre si diffonde la variante Delta del Covid-19 ad alta trasmissibilità. La mutazione mostra di poter colpire anche i vaccinati, un evento che ha sparigliato un po’ le carte per l’industria, la quale si preparava ormai congiuntamente al rientro in presenza.

Allo stato dell’arte, Goldman Sachs e JP Morgan, i principali sostenitori del ripopolamento dei rispettivi grattacieli, si sono attenuti ai loro piani di far rientrare a lavoro i dipendenti nella maggior parte dei casi. Morgan Stanley ha invece un approccio ben più cauto: si divide tra l’imporre il vaccino a chi lavora in ufficio e il non fissare una deadline per il rientro. E sempre più compagnie stanno ritardando i rientri in presenza o fissando misure di sicurezza aggiuntive.

La frattura riflette due punti di vista differenti. Alcuni vedono pochi motivi per il rientro in ufficio dopo che Wall Street ha dimostrato di poter garantire ricavi enormi pur lavorando da remoto. Ma c’è anche un fattore diverso, l’ansia ai piani alti delle aziende, sul fatto che trader e addetti ai lavori, famosi per i loro meeting e scambi di informazione tra le scrivanie, non potranno operare da casa per sempre.

E ora i dati sulla rapida diffusione della variante Delta hanno sparigliato le carte. Molti nel settore si aspettano un rientro in ufficio a partire da settembre o al più tardi da ottobre. Sullo sfondo una esigenza condivisa: per l’industria finanziaria come per altre, è necessario trovare una linea comune al fine di offrire maggiore stabilità tanto nel mondo dell’economia reale quanto ai mercati finanziari.

Tutto questo mentre diverse società in tutto il mondo, da Goldman Sachs, a Havas, a Janus Henderson, ad esempio, stanno offrendo ai propri dipendenti pasti gratuiti in ufficio per convincerli a lasciare il comfort delle proprie case. Un comfort che il Covid ha trasformato in paura dei contagi. Lo riporta Bloomberg sul suo sito, riferendo che ai dipendenti di Goldman Sachs sono offerti colazione, pranzo e gelati. Xavier Rees, amministratore delegato di Havas London, ha affermato che il gruppo dei media è “migliore in modo dimostrabile quando lavora in ufficio” e la priorità è far tornare le persone il prima possibile. Janus Henderson Group, che prima della pandemia offriva pasti di tre portate fortemente sovvenzionati per poche sterline presso l’ufficio della City di Londra, ora fornisce tutto il cibo gratuitamente.

LaPresse

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