ROMA – Credit Suisse: rimpasto ai vertici dopo che la partecipazione in Archegos, (fondo hedge che ha operato disinvestimenti per oltre 30 miliardi di dollari) che costerà alla banca guidata dal ceo Thomas Gottstein una perdita di 4,7 miliardi. Ecco perché il ceo dell’investment banking Brian Chin e la chief risk officer Lara Warner verranno rimossi dal loro incarico con effetto immediato.
Lo stop
Assieme ai responsabili apicali, sono stati sospesi anche il programma di buyback e i bonus per il top management. La banca svizzera è legata anche all’altra vicenda, quella del fallimento di Greensill, il fondo d’investimento della supply chain finance di ci il Credit Suisse aveva finanziato alcune operazioni. E’ così che il board “ha lanciato due investigazioni separate, che saranno portate avanti da organismi indipendenti, al fine di “non focalizzarsi solo sulle conseguenze dirette delle due vicende, ma anche sulle lezioni più profonde che dovranno essere apprese in futuro”. Ora i bonus per i membri del cda non verranno distribuiti.
Il terremoto
La banca svizzera è legata anche l’altra vicenda, quella del fallimento di Greensill, il fondo d’investimento della supply chain finance, di cui la banca svizzera ne aveva finanziato alcune operazioni: due situazioni complicate portate avanti con altrettante operazioni diversificate e da organismi indipendenti per “non focalizzarsi solo sulle conseguenze dirette delle due vicende, ma anche sulle lezioni più profonde che dovranno essere apprese in futuro”. In questo immane terremoto il solo ad essere stato risparmiato è il ceo Gottstein. “Le significative perdite nel nostro business primario sono inaccettabili – ha specificato il ceo – questi casi hanno generato grandi paure nei nostri azionisti: insieme al cda sono pienamente impegnato nel risolvere queste situazioni”.