MILANO – Un’ agenda 2019 fitta quella dei tavoli di crisi aziendali all’attenzione del Mise, guidato dal ministro Luigi di Maio, e degli altri ministeri competenti. Circa 140 vertenze, dall’Alitalia alla Pernigotti, declinate da nord a sud dell’Italia, in aree di crisi complessa e non.
Il caso Pernigotti, a rischio 200 lavoratori
Coinvolti tanti settori, dai trasporti alla metalmeccanica, alla siderurgia e chimica, dalla grande distribuzione organizzata alla manifattura e all’alimentare. Che proprio l’8 gennaio vede in calendario il caso della storica fabbrica del cioccolato Pernigotti di Novi Ligure (Al) dove sono a rischio 200 posti di lavoro. Tante le crisi aziendali da risolvere da parte del Dicastero dello Sviluppo economico. Nel complesso sono coinvolti circa 210 mila addetti.
Piaggio Aero e Bombardier, le disposizioni del governo
Ci sono ‘dossier’ anche per l’aerospaziale con Piaggio Aero e il settore ferroviario, la savonese Bombardier, con la casa madre canadese per cui non è più strategico lo storico sito di Vado e la campana Firema. Il governo giallo verde ha chiesto alla società canadese di mettere in campo a breve “tutte le azioni necessarie a garantire la strategicità del sito produttivo”: il tavolo è stato aggiornato alla fine di gennaio.
La fitta agenda del Mise per il 2019
Poi ci sono le vertenze storiche, come l’Aferpi di Piobino e la sarda Alcoa, fino alla notissima Ilva. Sempre nell’alimentare la Hag e la Novelli e della distribuzione, l’IperDì e le Coop.
Per la crisi della Honeywell di Atessa (Chieti) sembra esserci un orizzonte più positivo con l’acquisizione dello stabilimento da parte di Baomarc Automotive Solutions, impresa nel campo della siderurgia.
Il dossier Alitalia e l’intervento di Fs
Le prossime settimane si prospettano decisive anche per Alitalia la cui trattativa per il salvataggio è nelle mani di Fs che dovrà mettere a punto il piano industriale. I sindacati hanno in programma un incontro con il ministro Di Maio a gennaio sulla ex compagnia di bandiera.
(Lapresse/di Laura Carcano)