MILANO – “Non ho la sfera di cristallo, ma se dovessi azzardare un’ipotesi, direi che la crisi finirà con un nuovo accordo tra Lega e 5 Stelle”. Lo dice in un’intervista al Corriere Paolo Becchi, ideologo del M5S ai tempi di Gianroberto Casaleggio, poi passato a sostenere la linea sovranista, al punto da salire sul palco con Matteo Salvini. Becchi è convinto che si tornerà all’esecutivo gialloverde. “Semplicemente perché un’alleanza tra Pd e M5S è innaturale. Il M5S è post-ideologico, non si può schierare con una forza di sinistra: verrebbe meno il suo ruolo”.
“Nascerebbe un nuovo partito di sinistra, tipo Podemos, ma non sarebbe più il M5S. Anche Gianroberto Casaleggio sosteneva che piuttosto che fare un governo con il Pd sarebbe uscito dai 5 Stelle”. Come potrebbe avvenire una riconciliazione? Per Becchi “Matteo Salvini dovrebbe dire durante le consultazioni e pubblicamente che è pronto a sostenere un governo guidato da Luigi Di Maio. Il capo dello Stato, sentito il leader M5S, non potrebbe non tenere conto dell’esistenza di una maggioranza solida”.
(LaPresse)