ROMA – Giornata decisiva al Quirinale, oggi di scena tutti i big: davanti al Capo dello stato sfileranno nell’ordine Fratelli d’Italia, Pd e Forza Italia, mentre nel pomeriggio concluderanno la girandola degli incontri Lega e M5S. Poii sarà Mattarella a decidere sul da farsi.
Gli incontri di ieri
Il Capo del governo ieri aveva già incontrato la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, quello della Camera, Roberto Fico, telefonicamente il presidente emerito Giorgio Napolitano, il Gruppo per le Autonomie del Senato, il gruppo Misto del Senato, gruppo Misto della Camera e Liberi e Uguali della Camera, quelli che una volta erano definiti ‘cespugli’ e che oggi potrebbero risultare decisivi ed entrare in supporti di eventuali accordi
Le alternative: voto subito e ‘inciucio’
Sono i rappresentanti del centrodestra a chiedere le elezioni con immediatezza: Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, mentre Pd e Cinque stelle sembrano intenzionati ad un accordo per un governo stabile.“ Non credo in un governo di transizione che porti al voto – ha detto ieri il Segretario Zingaretti, preparandosi a dare forma all’inciucio con il M5S di cui si parla oramai da giorni – Sarebbe rischioso per i Democratici e anche per il Paese. Ora tocca a noi muoverci e indicare una strada. Dentro il percorso di consultazione dobbiamo dare la disponibilità se c’è la possibilità di una nuova maggioranza parlamentare in grado di dare risposte serie ai problemi del Paese. Un eventuale nuovo governo – ha concluso il segretario – deve essere di svolta, di legislatura altrimenti è meglio andare alle urne”.
