ROMA – Si incontreranno oggi il Partito democratico e il Movimento Cinque Stelle per dare il via alla trattativa che dovrebbe portare alla formazione del nuovo governo. Ci saranno incontri serrati fra dem e grillini per comprendere se ci sono punti in comune per una nuova maggioranza.
I dieci punti del Movimento Cinque Stelle per “cambiare l’Italia”
Luigi Di Maio ha presentato dieci punti come condizione imprescindibile per un nuovo governo che possa davvero cambiare l’Italia. In primis il taglio del numero dei parlamentari, la manovra finanziaria equa che preveda salario minimo, taglio del cuneo fiscale e stop all’aumento dell’Iva, sburocratizzazione, misure di sostegno alle nascite e alla disabilità. Ancora il cambio di paradigma sull’ambiente, con un green new deal che porti in pochi anni al 100% di fonti rinnovabili e posti di lavoro in questo settore strategico. Approvare la legge sul conflitto di interessi e la riforma della Rai. Dimezzare i tempi della giustizia e riforma dell’elezione del CSM. Autonomia differenziata e garanzia dei livelli essenziali di prestazione per le altre regioni, lotta alle mafie e carcere ai grandi evasori, contrasto all’immigrazione clandestina. Infine un piano di investimenti per il Sud, la riforma del sistema bancario e la tutela del beni comuni.
I punti in comune e di disaccordo fra i due gruppi politici
Sicuramente analizzando i vari punti si possono notare analogie e differenze fra i due gruppi politici. Diversità di idee si riscontrano sul tema dell’immigrazione clandestina. Ciò nonostante pare che vi possano essere degli spiragli di apertura al confronto. I dem hanno dato mandato a Zingaretti di trattare per “un cambio nella gestione di flussi migratori,con pieno protagonismo dell’Europa”. Intesa fra le parti si riscontra invece sullla questione ambientale dove sia il M5S che il Pd puntano su uno sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale.