MILANO – “La Cgil preferisce che ci sia un governo che cambi le politiche di questi anni, e non mi riferisco solo al governo Conte ma anche ai precedenti. Del resto, sono queste le ragioni sulle quali abbiamo costruito con Cisl e Uil una piattaforma unitaria e l’abbiamo sostenuta nelle piazze. E ora in Europa c’è l’occasione di cambiare le politiche di austerità. Siamo in una congiuntura sfavorevole e anche la Germania, come la Francia, ha bisogno di politiche espansive. L’Italia potrebbe giocare un ruolo importante e sarebbe un errore strategico non cogliere questa opportunità”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il segretario della Cgil, Maurizio Landini.
“Penso – aggiunge – che siamo in presenza di una discussione esplicita in Parlamento e che sia importante ricostruire un rapporto tra i problemi delle persone e chi fa politica. Inoltre, stiamo in una democrazia parlamentare e lo stesso presidente della Repubblica ha ricordato che si vota ogni 5 anni. Sento poi che dalla Lega, vere o strumentali che siano, arrivano offerte ai 5 stelle per una riedizione della maggioranza che hanno appena fatto cadere”. Landini si chiede “dopo 4 mesi di litigi feroci, dopo una crisi in pieno agosto che mette a rischio i conti pubblici e blocca molte misure attese da lavoratori sull’orlo del licenziamento – che serietà potrebbe avere un simile governo, nato solo per difendere potere e poltrone”.
(LaPresse)