MILANO – “L’Italia non è un sistema chiuso, né autosufficiente o marginale. Restiamo protagonisti sul piano internazionale. Siamo una realtà globale importante. L’industria realizza il quinto maggior surplus commerciale al mondo e la nostra economia funziona in interdipendenza con gli altri Paesi”. Lo afferma il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, in un’intervista al Corriere della Sera in cui ribadisce come sia “inevitabile che una nazione dia peso alle proprie questioni. È tipico della democrazia, specie nei momenti di fermento e non accade solo in Italia. Ma è vero: non bisogna eccedere in un’ottica centrata su dinamiche interne. Questo fa sottovalutare l’orizzonte più ampio, come è accaduto in Gran Bretagna”.
Moavero respinge le critiche secondo cui con il governo giallo-verde l’Italia sia isolata e abbia perso peso: “Non vedo l’Italia isolata. Il vero punto, però, è l’influenza: tutti ambiremmo averne di più. Ma non è certo un problema nato oggi ed è una sindrome che ritrovo in tanti altri Paesi. L’Italia conta e aggrega quando presenta agli altri idee di qualità: per esempio, al Consiglio Esteri dell’Unione europea ho portato proposte concrete per governare i flussi migratori che stanno ricevendo attenzione e sostegno. Un altro esempio: si è detto che ci siamo isolati sulle sanzioni alla Russia, in realtà siamo sempre rimasti allineati ai nostri partner”.
(LaPresse)