MILANO – “Non voto la fiducia a questo governo a meno che non entrino Stefano Fassina o Emiliano Brancaccio al ministero dell’Economia. Dobbiamo dare il segnale di aver capito la lezione: al centro deve esserci il popolo e il lavoro, non l’Europa della finanza”. Così in un’intervista a La Stampa il senatore M5S Gianluigi Paragone. Voterà la fiducia a questo governo? “No – dichiara -. Se il M5S riterrà che un’eresia di fondo ci possa stare e la tollererà, sarò contento. Se mi si dice che questo voto sarebbe contrario a tutte le regole me ne andrò al gruppo misto, fino all’approvazione della Legge di bilancio, che voglio vedere come sarà”. E specifica: “Il verbo ritornare non è riferito alla Lega ma al giornalismo. Tornerei a fare il mio mestiere, come Gruber, Santoro, Polito, Scalfari”.
(LaPresse)