Una crisi ‘pazza’, con strappi, tentativi di ricucire e ancora strappi. In mezzo tra Lega e Movimento 5 Stelle ora c’è Matteo Renzi con la sua flotta di parlamentari vogliosa di entrare in un nuovo esecutivo con i grillini. Ma a rovinare i piani del fiorentino potrebbe esserci il dietrofront del Carroccio: “Salvini – ha scritto il senatore in un post su Facebook – sente scivolarsi via la poltrona e sa che solo con il potere potrà avere ancora un (breve) futuro. Il capitano si è impaurito di brutto. E dunque offre tutto a Di Maio. Scene da far impallidire il calciomercato. Adesso vedremo che cosa farà il Movimento Cinque Stelle: può davvero accadere di tutto”.
Il riavvicinamento tra Movimento 5 Stelle e Lega è stato smentito direttamente da Luigi Di Maio. Nelle ultime ore si era paventata la possibilità di un ritorno di fiamma affidando il vertice dell’esecutivo proprio al deputato di Pomigliano d’Arco: “È tutto falso. Non ci interessano poltrone – ha scritto il capo del Mise -, non ci interessano giochi di palazzo. Per noi è importante il taglio dei 345 parlamentari per dare un grande segnale di cambiamento”.
Ma proprio quel taglio è pronto a farlo Salvini: “A differenza del PD, la Lega ha già votato e voterà ancora per il taglio dei parlamentari. Bene il risparmio di mezzo miliardo di euro per gli Italiani”. Lo disse durante il voto per calendarizzare la sfiducia e lo ha ripetuto oggi sui social.