ROMA – “Poco prima che il Presidente Mattarella chiudesse, per ora, le consultazioni ho visitato a Rimini la mostra su Václav Havel, il padre della democrazia in Cecoslovacchia dopo decenni di regime comunista. E le sue parole di allora bene descrivono la nostra situazione di oggi. Il cambiamento che tutti invocano, salvo poi piegarlo alle proprie esigenze. Abbiamo visto sfilare delegazioni di partiti con facce e ricette provenienti dalla preistoria della Seconda Repubblica, abbiamo visto i nuovi segretari di partito schiavi dei vecchi e delle lotte tra correnti, abbiamo visto i fautori della trasparenza e dello streaming impegnati in convergenze parallele e teorie dei due forni che neppure Andreotti aveva immaginato così acrobatiche”. Lo scrive su facebook il governatore della Liguria, Giovanni Toti.
“Il Presidente Mattarella ha preso atto della lentezza della politica, ma ha anche sottolineato che il cambiamento necessita serietà. La Terza Repubblica, appena iniziata, è già ai tempi supplementari. Ora serve davvero un cambiamento vero, alto, nobile. Che la politica qualche volta sa fare. Altre volte no”, aggiunge. (LaPresse)
