“La Russia aumenta le truppe, con l’invasione dell’Ucraina migliaia di vittime”. La notizia – è quanto riporta il Washington Post – è stata lanciata dalla Casa Bianca, secondo quanto riportato dagli 007 statunitensi: “La Russia ha messo insieme il 70% delle forze necessarie per una invasione completa dell’Ucraina, che potrebbe causare fino a 50mila morti civili e 23mila militari ucraini”. Ciò servirebbe a far capitolare “Kiev in due giorni e scatenare una crisi umanitaria con fino a 5 milioni di rifugiati in Europa”. E che intanto Vladimir Putin “non avrebbe ancora preso la decisione finale”.
L’incremento
Le notizie diffuse dal Washington Post sostengono che siano “83 i gruppi di battaglia tattici schierati formati da 750 militari ciascuno, contro i 60 di due settimane fa”. E che inoltre ci sarebbero “decine di migliaia di persone destinate alla logistica, al supporto aereo e quello medico”. Fino ad oggi, infatti, secondo fonti americane, la Russa avrebbe posizionato ai confini con l’Ucraina circa “100mila uomini”, mentre secondo l’intelligence occidentale sarebbero oltre “130mila”.
Secondo gli 007 statunitensi “il Cremlino, nel caso di un attacco, non muoverà fino alla seconda metà di febbraio, quando il terreno ghiacciato agevolerebbe il passaggio dei mezzi pesanti”. Altro motivo del tentennamento sovietico sarebbe quello delle Olimpiadi invernali di Pechino: un eventuale attacco ora finirebbe per “inimicarsi il presidente cinese Xi Jinping, che resta un alleato indispensabile”.
