Cuginette stuprate: Varriale e Mosca condannati a 12 e 13 anni di carcere

I due imputati maggiorenni destinatari di pene più alte rispetto alle richieste del pm. Venerdì prossimo la sentenza del processo a carico dei minorenni.

Giuseppe Varriale, Pasquale Mosca e Antonio Vivace
Giuseppe Varriale, Pasquale Mosca e Antonio Vivace

Due condanne a 12 anni e 5 mesi e 13 anni e 4 mesi: è la pena inflitta dal giudice del tribunale di Napoli Nord Mariangela Guida nei confronti di Giuseppe Varriale e Pasquale Mosca, i due imputati maggiorenni per gli stupri di cui sono state vittime due cuginette di 12 e 10 anni a Caivano un anno fa. La Procura di Napoli Nord aveva chiesto per Varriale e Mosca – un diciannovenne e un 20enne – 11 anni e 4 mesi e 12 anni di reclusione.

La sentenza, la prima su questa vicenda, è stata emessa ieri al termine di una camera di consiglio di alcune ore. Il giudice ha anche inflitto una provvisionale di 50mila euro immediatamente esecutiva, per le due piccole vittime, somma che dovrà essere erogata da ciascuno dei due imputati. Mosca e Varriale dovranno anche corrispondere 20mila euro per ciascuno dei genitori (mamma e papà) della più piccola delle due vittime.

Disposta anche l’interdizione perpetua per entrambi gli imputati. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro 30 giorni. E’ stata rinviata a venerdì prossimo, invece, l’udienza del processo celebrato al Tribunale per i minorenni di Napoli che vede imputati tre giovanissimi per lo stupro delle due cuginette.

Nell’udienza di ieri la pm della Procura minorile partenopea Claudia De Luca ha chiesto condanne a 10 anni e 8 mesi per G.M., 17 anni, a 9 anni e 4 mesi per Antonio Vivace, 18 anni ma minorenne all’epoca dei fatti, e a 9 anni per F.P.B., 16 anni, non concedendo le attenuanti generiche.

L’intervento della pm è durato circa 2 ore nel corso delle quali ha ricostruito la vicenda, che ieri ha visto coinvolti 7 minorenni e 2 maggiorenni in diversi processi celebrati tra il Tribunale minorile di Napoli e il Tribunale di Napoli Nord. A seguire sono intervenuti gli avvocati difensori dei tre giovanissimi. Venerdì prossimo alle 9.30 si riprenderà con eventuali repliche, poi la sentenza.

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