CUNEO – I finanzieri della Tenenza di Fossano (Cuneo) hanno arrestato, in flagranza di reato, un professionista residente in provincia di Torino per aver concusso un imprenditore saviglianese. Le attività di indagine, sotto la direzione della procura della Repubblica di Ivrea (Torino), sono partite dalla denuncia dell’imprenditore. Allo stesso erano state fatte diverse richieste indebite di denaro. Da parte del direttore dei lavori pubblici del cantiere dove operava l’impresa della provincia di Cuneo. L’ingegnere, incaricato dal Comune di Ivrea, procrastinava volutamente la predisposizione degli Stati Avanzamento Lavori. Che avrebbero consentito alla ditta saviglianese di vedersi corrisposto quanto dovutole per le lavorazioni eseguite facendo, nel contempo, pressanti richieste di denaro all’imprenditore.
Il saviglianese si era visto costretto, dunque, a elargire la somma di 8 mila euro in 2 tranche. Al fine di non incorrere nella risoluzione a suo danno del contratto e il conseguente accollo delle penali. Ciò in quanto i lavori venivano continuamente variati dall’ingegnere, con il solo fine di costringere l’imprenditore a consegnargli il denaro richiesto. E solo successivamente certificare la conclusione dei lavori del cantiere. Appostatisi nelle vicinanze dei locali dove si sarebbe tenuto l’incontro, all’uscita dall’edificio dell’ingegnere, i finanzieri lo hanno sorpreso con un plico di banconote (6 mila euro) all’interno del soprabito. Il successivo riscontro dei numeri seriali del denaro contante ha permesso di appurare che erano esattamente le stesse che i militari avevano precedentemente annotato.
L’uomo, pertanto, è arrestato in flagranza di reato. Successivamente convalidato dal gip del tribunale di Cuneo, competente per territorio il quale ha applicato la misura degli arresti domiciliari.
(LaPresse)