E’ stato rintracciato a Torre di Mondovì il 21enne di origine olandese Sacha Chang, che aveva ucciso il padre e un amico di famiglia due giorni fa e poi era fuggito. A rintracciarlo i carabinieri dopo una serrata caccia all’uomo nei boschi del Cuneese. Le ricerche sono scattate il 16 agosto, subito dopo il duplice omicidio, e si sono avvalse del supporto di un elicottero. Si trovava nei pressi di una chiesetta a Cappella, Torre di Mondovì, Sacha Chang, il 21enne di origine olandese rintracciato dai carabinieri questa mattina dopo due giorni di fuga. La zona è una boscaglia, quindi le ricerche sono risultate più complicate.
Il giovane, che soffre di problemi psichici, non avrebbe opposto resistenza all’arrivo dei militari dell’Arma. Chang ha ucciso a coltellate il padre 65enne, Chainfa Chang, e un amico di famiglia, Lambertus Ter Horst di 60 anni, prima di far perdere le proprie tracce. Il ragazzo è affetto da disturbi psichici e i carabinieri. Il giovane era ospite insieme al genitore nella casa di alcuni amici connazionali, quando all’improvviso ha colpito il padre con un coltello, ferendolo a morte. Quindi il 21enne si è scagliato contro il proprietario di casa che è morto poco dopo l’arrivo in elisoccorso all’ospedale di Torino.
Presidente della provincia di Cuneo: “Grazie alle forze dell’ordine”
“Sono stato informato dal Prefetto Triolo della cattura del fuggitivo Sacha Chang, olandese, 21 anni, accusato di aver ucciso mercoledì 16 agosto a Montaldo Mondovì il padre Chainfa Chang e l’uomo che li ospitava da qualche giorno, Lambertus (Bert) Ter Horst”. Lo dichiara il Presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo. “Sono rimasto in contatto per tutto questo tempo con il sindaco di Montaldo Mondovì – ha detto -, Giovanni Balbo, al quale ho rinnovato alla Comunità da lui guidata la vicinanza di tutti i cittadini della Granda. Parimenti, esprimo l’apprezzamento dell’intera provincia alle Forze dell’Ordine coinvolte nella ricerca e nelle indagini”.
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