Da avvocati ad attori per ‘Checco’, a Benevento i Nudi&Crudi in scena con “Il 149”

Al teatro San Nicola il 24 e il 25 maggio alle 20:30 e il 26 maggio alle 20 nell'ambito della rassegna "Checcomicità"

Nell’ambito della VI edizione della rassegna teatrale Checcomicità, il palcoscenico del Teatro San Nicola di Benevento si prepara a ospitare un evento speciale: lo spettacolo Il 149, presentato dalla vivace compagnia teatrale Nudi&Crudi. Si va in scena il 24 e 25 maggio alle 20.30 e il 26 maggio alle 20. Questa rassegna, dal nome evocativo che richiama alla mente l’anima giocosa e vivace del suo ispiratore, Francesco Castracane, noto affettuosamente come “Checco”, è molto più di una semplice serie di rappresentazioni. È un tributo allegro e vivace a un uomo che ha amato la commedia con passione e gioia. Francesco ha lasciati prematuramente un vuoto tra amici e colleghi. Tuttavia, anziché commemorarlo con tristezza, il gruppo di avvocati a cui apparteneva ha deciso di onorare la sua memoria in modo gioioso e festoso ogni anno, attraverso uno spettacolo che celebra la vita e l’umorismo che tanto amava. Gli inviti possono essere ritirati presso gli attori. Rosetta De Stasio è una dei membri di questa compagnia amatoriale beneventana, e con le sue parole ci invita a un viaggio di creatività e condivisione.

Come è nata l’idea di fondare la compagnia “Nudi&Crudi” e quali sono stati i motivi principali dietro questa decisione?

E’ iniziato tutto con una gara tra due squadre di avvocati che recitavano. In precedenza ci sono state altre piccole esperienze teatrali. In questa compagnia, uno dei promotori era il nostro caro amico Francesco, che purtroppo è deceduto in giovane età poco dopo l’inizio di questa avventura. Ogni anno organizziamo una rassegna e uno spettacolo in ricordo di Checco, da qui il titolo “Checcomicità”. Il ricavato dello spettacolo lo doniamo alla famiglia di Francesco, la moglie e i figli, che a loro volta fanno beneficenza. Il ricordo del nostro collega non vuole essere un piagnisteo. Lo vogliamo ricordare con allegria, perché lui era così. Ci divertiamo e allo stesso tempo lo commemoriamo, il tutto con il contributo economico dell’Ordine degli avvocati di Benevento.

Qual è il tema principale dello spettacolo “Il 149” e cosa ha ispirato la sua creazione?

Non essendo professionisti, noi in genere ci dedichiamo alle commedie degli equivoci. Anche “Il 149” lo è, una sceneggiatura molto divertente basata, appunto, su una serie di equivoci tra i personaggi che vengono più o meno chiariti. Il pubblico resta con dei dubbi. Noi abbiamo una regista molto brava che ci prepara, Linda Ocone, che è anche l’autrice dei testi. Ci divertiamo molto, anche perché siamo tutti amici e conosciamo anche tanti membri del pubblico che vengono a vedere lo spettacolo. Un po’ per curiosità e un po’ perché sono affascinati dall’idea. Lo spettacolo non dura troppo proprio per non perdere l’attenzione degli spettatori: un’ora e un quarto circa. È senza intervallo, c’è solo un buio di pochi secondi ma senza chiudere il sipario. Una morale vera e propria non c’è, ma il filo della commedia si basa sul fatto che quello che dura è l’amore vero e non le avventure. Questo è il messaggio.

C’è qualche aspetto del suo personaggio che trova particolarmente affascinante?

Io ho sempre avuto dei personaggi un po’ particolari, ma molto vicini al mio carattere. La regista cerca di assegnare sempre i personaggi in base alla personalità degli interpreti. La donna che interpreto è apparentemente semplice e leggera, ma in realtà molto scaltra e intelligente.
Concludendo, “Il 149” di Nudi&crudi si rivela un’opera teatrale che celebra la vita, l’amicizia e l’umorismo. Con il loro impegno sul palco gli avvocati interpreti, tra cui Rosetta De Stasio e i talentuosi Fabio Fusco, Marvin Tomasiello, Mariella Perifano, Daniela Stranges, Antonella De Figlio, Natale Cutispoto e Maurizio Tomaciello, dimostrano che anche al di fuori del tribunale l’arte e la creatività possono unire le persone.

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