MILANO (LaPresse) – “Saremo pure un paese piccolo, ma siamo anche grandi! Siamo la patria di Shakespeare, di Churchill, dei Beatles, di Sean Connery, di Harry Potter! Del destro di David Beckham, e anche del sinistro di David Beckham! E un amico che fa il prepotente con noi, non è più un vero amico. E visto che i prepotenti capiscono solo le maniere forti, d’ora in avanti sarò propenso a usare di più la forza e il presidente dovrà aspettarselo”. Parole del primo ministro inglese interpretato da Hugh Grant nel film Love Actually. Un discorso che oggi molti britannici sui social network stanno suggerendo alla premier Theresa May. Un discorso che sarebbe anche una risposta alle dure critiche che il presidente Usa, Donald Trump, gli ha rivolto in un’intervista al Sun nel mezzo della sua visita nel Regno Unito.
Il possibile discorso incita i cittadini britannici
“Un momento ‘Love Actually’ tra May e Trump sarebbe un buon modo per terminare la sua settimana da incubo”, ha commentato la corrispondente politica dello Spectator, Katy Balls, su Twitter. “Se Theresa May farà il discorso di Hugh Grant in Love Actually a Donald Trump, allora prenderò in considerazione la possibilità di votare per lei”. Ciò è quanto ha scritto un altro utente. “Temo che il nostro sia diventato un rapporto sbilanciato. Un rapporto basato sul fatto che il presidente si prende tutto quello che vuole. Ignorando con grande tranquillità le cose che sono molto importanti per la Gran Bretagna”, affermava Grand nel film. Theresa May, stretta tra gli attacchi di Trump e le critiche interne al suo governo per le trattative sulla Brexit, e con gli alleati europei alla finestra, dovrà trovare le parole giuste per difendersi.