PADOVA – Forse è viva Edith Blais, la giovane scomparsa con Luca Tacchetto.
Il Globe adn Mail, testata canadese, riferisce di una visita ai familiari della compagna di viaggio di Tacchetto, da parte del ministro per gli Affari esteri del governo di Ottawa, Chrystia Freeland, accompagnata da Marie-Claude Bibeau, ministro per lo Sviluppo internazionale.
La speranza
La frase è per certi versi clamorosa, perché apre un primo spiraglio nella vicenda. “Per quello che ne so io, sì”, ha affermato Justin Trudeau. “Da quello che mi risulta – ha chiarito il premier canadese – mi è sempre stato detto che si ritiene che sia viva”. E Nunzio Tacchetto, il padre dell’architetto di Vigonza dice: “Gli inquirenti si stanno seriamente dando da fare e siamo fiduciosi. Penso a un rapimento a fini politici o economici ha concluso”.
La paura
Il ritrovamento del corpo di un uomo di carnagione bianca in un’area settentrionale del Paese, controllata dai jhadisti, aveva fatto subito pensare a Luca Tacchetto, il 30enne scomparso in Burkina Faso dal 15 dicembre assieme alla ragazza canadese.
Le ultime vicende
Woodman, il vicepresidente per le esplorazioni minerarie della compagnia di Vancouver, è stato sequestrato da uomini armati che hanno saccheggiato l’impianto e non si hanno notizie di rivendicazioni o richieste di riscatto. Mercoledì scorso, un geologo canadese che era stato rapito da sospetti jihadisti da una miniera d’oro è stato trovato morto.
Da oltre un mese si sono perse le tracce della coppia, che si era conosciuta durante un Erasmus e che era partita dall’Italia con l’intenzione di raggiungere un amico in Africa, anch’esso conosciuto durante gli anni di studio all’estero. Blais e Tacchetto stavano lavorando a un progetto di riforestazione con il gruppo umanitario Zion’Gaia.