MOSCA – Dal golpe al mistero. Sono trascorsi due giorni dal tentativo di colpo di Stato della brigata Wagner e dal dietrofront a 200 km da Mosca. Ma di Yevgeny Prigozhin, capo della brigata, si sono per ora perse le tracce. Il leader dei soldati della Wagner aveva accettato di andare in Bielorussia con i suoi uomini dopo la mediazione con Minsk. E da allora non ci sono più riscontri.
Gli Usa: “Crepe nel potere di Putin”
Nel frattempo il segretario di Stato americano Antony Blinken sostiene che “la crisi in Russia rivela crepe nel sistema di potere di Vladimir Putin” e che “al momento non abbiamo notizia di nessun capo militare cacciato da Putin”, ma “bisognerà aspettare le prossime settimane per capire gli sviluppi”.