Dalla Cina 2 milioni di mascherine per l’Italia ed altri aiuti. Fontanta chiede misure più stringenti in Lombardia

Anche il governatore del Veneto Zaia fa dietrofront e chiede provvedimenti drastici

Foto Marco Alpozzi/LaPresse 07 Marzo 2020 Torino, Italia Cronaca Emergenza COVID-19 (Coronavirus) in Piemonte - Il triage del pronto soccorso delle Molinette di Torino Nella foto: La tenda della protezione civile all'interno del pronto soccorso Photo Marco Alpozzi/LaPresse March 07, 2020 Turin, Italy News COVID-19 (Coronavirus) emergency in Piedmont - Triage of Molinette E.R. In the pic: Civil Protection tent in th E.R.

ROMA – Aiuti dalla Cina. Pechino è disposta a fornire all’Italia mille ventilatori polmonari, oltre a due milioni di mascherine, 100mila delle quali ad alta tecnologia. Oltre a 20mila tute protettive e 50mila nuovi tamponi per i test da Coronavirus.

Il ministero cinese assicura aiuti all’Italia

Ad assicurarlo è stato Wang Yi, ministro degli Esteri cinese, dopo un colloquio telefonico con Luigi Di Maio. Pechino ha dato indicazione alle loro aziende di esportare circa 2 milioni di mascherine mediche ordinarie verso l’Italia per l’emergenza Covid19. La stessa richiesta è arrivata da molti Paesi europei, ma la Cina assicura che le commesse per Roma saranno in cima alle priorità.

La Lombardia chiede misure più stringenti, anche il Veneto fa dietrofront

Intanto, il governatore leghista della Lombardia, Attilio Fontana, chiede misure più stringenti. Lasciare aperti solo negozi alimentari e i servizi essenziali, fermare tutto compreso le fabbriche e il trasporto pubblico. Il problema è il sistema sanitario che sta “arrivando ai limiti massimi” di stress. Secondo Fontana “può reggere un’altra settimana“. Anche il governatore del Veneto Luca Zaia, che solo due giorni fa chiedeva di liberare dalla zona arancione le province della sua Regione, ora chiede un giro di vite maggiori. Sindaci e ristoratori lombardi, infine, propongono una serrata totale.


 

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