MILANO – “Ci sono regole che il governo ha approvato, seguendo le indicazioni del Cts, e che valgono per tutti i luoghi chiusi. Alcuni, e io sono tra questi, credono che le persone vadano più volentieri al cinema in mezzo a centinaia di persone con la mascherina, piuttosto che a centinaia di persone senza mascherina. Poi si tratta di attendere poco più di un mese”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, a Cinecittà per la premiazione della 67esima edizione dei David di Donatello, ha risposto al conduttore, Carlo Conti, che gli ha chiesto se si potesse far qualcosa per togliere l’obbligo della mascherina nelle sale cinematografiche prima del 15 giugno. Parlando del cinema, Franceschini ha sottolineato: “Oggi non c’è più la distinzione tra piccolo schermo e grande schermo, ma tra fruizione da soli o con gli altri, in sala”, augurandosi che il settore riparta con decisione.
(LaPresse)