I produttori automobilistici europei sono crollati in Borsa, registrando il calo più significativo da aprile. L’annuncio del Presidente Trump sull’imposizione di dazi del 25% sulle importazioni da Messico e Canada ha scatenato la reazione negativa.
Stellantis, con una forte presenza produttiva in Messico, ha subito una perdita del 7%. Volkswagen, anch’essa dipendente dagli stabilimenti messicani, ha registrato un calo simile. Questi dazi compromettono le esportazioni dei colossi automobilistici e minacciano di ridisegnare le catene di fornitura globali consolidate.
L’industria, già indebolita dalla domanda ridotta, dal rallentamento dei veicoli elettrici e dalla concorrenza cinese, attraversa un momento critico. Anche BMW, Mercedes, Valeo e Forvia hanno registrato cali significativi.
Moritz Kronenberger ha avvertito che i dazi influenzeranno la redditività delle case automobilistiche, aumentando i prezzi delle auto e potenzialmente danneggiando le vendite.
Mentre Renault sembra relativamente meno vulnerabile, l’impatto dei dazi rimane una preoccupazione significativa per l’industria automobilistica europea, con Stellantis e Volkswagen particolarmente esposte.