Pechino (Cina), 10 apr. (LaPresse/AFP) – Il presidente cinese Xi Jinping ha promesso una nuova fase di apertura nella politica economica del Paese, spiegando che attuerà misure per liberalizzare gli investimenti automobilistici, ridurre i dazi all’import di auto e proteggere la proprietà intellettuale. Si tratta di misure che si trovavano in cima alle richieste degli Stati Uniti.
La Cina è pronta a una “nuova fase di apertura” dell’economia, “non cerca ulteriore surplus commerciale” e spera di aumentare le importazioni. Lo ha detto il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso di un forum economico sull’isola meridionale di Hainan, sfindando frontalmente le accuse degli Stati Uniti che rinfacciano a Pechino scorrettezze nel mercato globale. Xi ha spiegato che la Cina adotterà misure per liberalizzare gli investimenti nel settore auto, per ridurre significativamente i dazi ancora sulle auto già da quest’anno e per proteggere la proprietà intellettuale, tutte aree in cima alla lista delle richieste di Washington. “La globalizzazione economica è una tendenza irreversibile nel tempo”, ha chiarito Xi al Forum Boao per l’Asia. “La porta aperta della Cina non si chiuderà, resterà sempre aperta e sarà sempre più ampia e più ampia”, ha aggiunto ancora il presidente.
