ROMA – Ddl Concorrenza: oggi discussione in Cdm. Da quando trapela dalla Cabina di regia non dovrebbero essere previsti interventi urgenti. Mentre si potrebbe procedere ad una “mappatura (entro 6 masi) di tutte le concessioni in essere, che consenta di fare una operazione trasparenza per avere un quadro chiaro di chi le detiene, da quanto tempo e quanto paga”. Notizia certa pare anche quella inerente le concessioni idroelettriche che dovrebbero tornare allo Stato “solo in quelle Regioni in ritardo, dunque considerate inefficienti nella gestione, e potrebbe esserci un’accelerazione dei tempi entro cui le Regioni devono indire le gare”.
Telefonia
La bozza del ddl Concorrenza prevede che le compagnie telefoniche “debbano acquisire la prova del previo consenso del cliente prima di addebitare costi di servizi in abbonamento offerti da terzi, per contrastare il persistente fenomeno delle attivazioni inconsapevoli, fraudolente e irregolari”. Inoltre viene vietato “di attivare senza il consenso espresso e documentato dell’utente servizi in abbonamento da parte degli stessi operatori o di terzi, inclusi quelli per contenuti digitali forniti con sms e mms, sia tramite connessione dati, con addebito su credito telefonico o documento di fatturazione”. Inserite anche le deleghe “per i servizi di gestione dei rifiuti e per interventi di realizzazione delle reti in fibra ottica”.
Trasporto pubblico e assicurazioni
Il riferimento nella bozza è a quello non di linea come “taxi e noleggio con conducente” anche se ancora in forse. Su l’Rc auto dalla bozza si evince che “anche le assicurazioni con sede legale in altri Stati membri siano obbligate ad aderire alla procedura di risarcimento diretto per la responsabilità civile auto”. Ciò per bypassare eventuali, trattamenti discriminatori verso “le imprese italiane rispetto alle imprese con sede legale in altri Stati membri, che altrimenti hanno maggiori possibilità di praticare tariffe più basse”.
Altre norme
Misure previste anche per quanto concerne i servizi pubblici locali e l’accreditamento delle strutture sanitarie private. In essere misure sui farmaci finalizzate al miglioramento della “distribuzione e accelerare l’immissione in commercio di nuovi medicinali”. Sulle nomine dei dirigenti ospedalieri, la bozza del prevede interventi “sui principi cui devono attenersi le regioni per le procedure per il conferimento degli incarichi”. Previsto che la commissione “non presenti più al direttore generale una terna ma rediga una graduatoria in merito a curricula, titoli professionali, volumi di attività, aderenza al profilo ricercato e colloquio. Sarà così poi nominato il professionista che ha più chi ha il miglior punteggio. In caso di dimissioni o decadenza del dirigente entro due anni, viene sostituito scorrendo la graduatoria anziché con uno dei due professionisti nella terna”.