ROMA – “Quando si presentano non uno ma una serie di emendamenti su una legge combattuta come è il ddl Zan contro l’omotransfobia, non sono mai solo di merito, ma rischiano di costituire un cambio di posizionamento politico”. Lo dice Luigi Zanda, ex capogruppo del Pd, senatore, in un’intervista a ‘Repubblica’.
I renziani stanno tradendo il centrosinistra? “Osservo che quando si fa parte di una maggioranza così delicata come quella che sorregge il governo Draghi, una serie di modifiche sostanziali a un provvedimento, che cambiano radicalmente la posizione di quel partito tra Camera e Senato, segnalano che il cambiamento di posizionamento politico è oggettivo”, aggiunge Zanda.
“Il mio timore per il ddl Zan si rafforza – sottolinea – perché nei prossimi mesi avremo lavori parlamentari non lineari con molti decreti da convertire, con agosto di mezzo e la delicatezza del semestre bianco in vista dell’elezione del presidente della Repubblica. C’è inoltre la possibilità oggettiva che la legislatura finisca prima del tempo
(LaPresse)