De Luca-Schlein, il presidente prende tempo e spera nel Governo

297
Schlein e De Luca

CASERTA – L’esito dei referendum è una battuta d’arresto per Elly Schlein (dopo il buon esito delle ultime amministrative nelle grandi città) e a questo punto Vincenzo De Luca non ha nessuna fretta di incontrare la segretaria del Pd, anche alla luce della riapertura del Governo sul terzo mandato. Nella giornata di ieri alcuni esponenti deluchiani si sono incontrati e l’atmosfera è meno problematica rispetto a qualche settimana fa. Schlein ha interesse a vedere De Luca al più presto per chiudere la trattativa sulle Regionali, ma in questo momento il governatore preferisce aspettare e buttare il pallone in tribuna, nella speranza che ci concretizzi la legge per il terzo mandato. De Luca è convinto di farcela se gli sarà consentito di ricandidarsi: nel caso che lo strappo con il Pd non fosse ricucito, conta di portarsi dietro una parte di Azione, la pattuglia consiliare di Italia viva (in particolare l’assessore Nicola Caputo e consiglieri come Tommaso Pellegrino e Iovino) e il consigliere del Psi Volpe. Le speranze che il governo sia serio sul terzo mandato sono legate alla posizione della Lega: i governatori Zaia, Fedriga e Fontana controllano la maggioranza delle tessere e quindi possono trattare da una posizione di forza con Matteo Salvini per ottenere la legge.

La riapertura, da parte di FdI, delle trattative sul terzo mandato per i governatori “è una mossa confusa, prodotta da un ragionamento ambiguo che punta, da un lato, a mettere in difficoltà gli avversari di centrosinistra in Campania, dall’altro ad accontentare Zaia”. Lo ha detto il sindaco di Benevento Clemente Mastella, intervistato dal Qn. Mastella sottolinea: “Intendo proprio Zaia o, meglio, la Liga che non è la Lega di Salvini. E che ha un grado di autonomia tale da poter mandare tutti al diavolo e presentarsi autonomamente in Veneto. Scatenando così il caos nel centrodestra. La verità è che la mossa di FdI mi sembra un’azione che guarda al particolare, non all’interesse delle comunità. Nella gestione di queste vicende, Berlusconi era un genio, qui invece mi pare che siamo scesi a livelli bassi”. L’ex Guardasigilli afferma: “Per me è impossibile decretare su questa materia e credo, rispettosamente lo dico, che anche il capo dello Stato storcerebbe il naso. Occorre un passaggio parlamentare, ma non so se i tempi ci sono”.

Mastella è quindi scettico sulla possibilità di ricorrere a un decreto legge in questa materia. La pensa in maniera opposta il sottosegretario della Lega Claudio Durigon che ha manifestato il suo pensiero nei giorni scorsi in un’intervista a “Cronache”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome