NAPOLI – Rischio scissione tra i De Micco e i De Martino. Scosse di assestamento nel ‘cartello’, che ha vinto la faida contro i De Luca Bossa-Minichini. Secondo le ultime informative della questura, il gruppo che fa riferimento a Francesco De Martino XX è in fibrillazione e scalpita. Secondo gli investigatori, il motivo è semplice: ora ci sono nuovi rapporti di forza a Ponticelli. Dopo scarcerazioni e arresti, sono mutati gli assetti. I De Martino rivendicano spazio nella gerarchia.
I nuovi scenari
Tutto è cambiato dopo l’arresto ad aprile di Marco De Micco, soprannominato ‘Bodo’. Il 39enne, difeso dall’avvocato Stefano Sorrentino, viene indicato dagli inquirenti ai vertici. Punto di riferimento e perno del gruppo. Dopo il fermo, gli alleati hanno guadagnato terreno: un processo naturale e lento. Da sempre considerati una costola dei De Micco, ora potrebbero aver raggiunto la stessa caratura.
Le ipotesi investigative
Addirittura potrebbero andare per la loro strada, se le cose non dovessero ruotare nel verso giusto. Formare un clan autonomo? Perché no. La Procura esamina da giorni la ‘mappa’ nel quartiere Ponticelli. Qui gli scenari cambiano in fretta. Dopo la scarcerazione di Francesco De Martino XX e del figlio Giuseppe, la ‘paranza’ del rione Fiat è tornata in auge.
Sviluppi imprevedibili
Gli sviluppi sono imprevedibili. I De Luca Bossa potrebbero approfittare delle tensioni interne ai Bodo, per lanciare il contrattacco dal Lotto 0. Sembra improbabile oggi, dopo settanta arresti in due operazioni a novembre. Ma tra qualche mese nessuno sa dire come andrà a finire.
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