TORINO – De Rossi entra nello staff della Nazionale italiana: “Sono orgoglioso”. La Nazionale riabbraccia Daniele De Rossi. L’ex centrocampista azzurro è da oggi ufficialmente nel gruppo dei collaboratori tecnici della Nazionale guidata da Roberto Mancini: si affiancherà dunque a Chicco Evani, Attilio Lombardo, Giulio Nuciari e Fausto Salsano, per iniziare una nuova avventura, questa volta in panchina, dopo una lunga e vincente carriera da calciatore. De Rossi, che questa mattina nella sede della FIGC a Roma ha firmato il contratto che lo lega alla Nazionale fino al termine dell’Europeo, già domenica tornerà a varcare il cancello di Coverciano, sede del ritiro dell’Italia in vista degli incontri con Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania, tornando in quel luogo nel quale per anni è stato uno degli assoluti protagonisti. “Sono orgoglioso – commenta Daniele De Rossi – di iniziare questa nuova carriera con la Nazionale e ringrazio sia il presidente Gravina che il Ct Mancini per la fiducia e per l’opportunità. Sarà emozionante tornare a Coverciano, che per me vuol dire tornare a casa e ritrovare tanti ex compagni e tanti amici nello staff e nel gruppo, e non vedo l’ora di iniziare. Lo farò con entusiasmo, sapendo che sono solo all’inizio ed ho ancora tanto da imparare, ma spero anche di poter dare una mano alla squadra”.
“Mi fa molto piacere – commenta il ct Roberto Mancini – che Daniele si aggiunga al nostro gruppo, sono certo che saprà dare ai ragazzi un contributo importante e spero che questa sua prima esperienza possa essergli utile per il futuro”. “Sono certo – aggiunge il presidente federale Gabriele Gravina – che la sua storia, la sua esperienza, il suo legame indissolubile con la maglia Azzurra possano diventare un valore aggiunto per una squadra che ha già dimostrato di poter ambire a risultati prestigiosi. Il Ct saprà come valorizzare le sue capacità all’interno del gruppo e dello staff. Questa nuova esperienza potrà inoltre garantire a Daniele una crescita ulteriore nel percorso di formazione tecnica”. Campione del Mondo nel 2006 e vice campione d’Europa nel 2012, De Rossi ha da sempre un fortissimo legame con la maglia azzurra: è stato per molti Ct un punto di riferimento, un calciatore fondamentale e un uomo squadra, uno di quelli che ci ha sempre messo la faccia, nel bene e nel male. Autoritario e ambizioso in campo, si è sempre battuto, anche in condizioni fisiche non ottimali, per la causa Azzurra, dimostrando in più occasioni il suo legame con quella maglia che unisce tutti gli Italiani. La forte personalità, il carattere da leader, il senso di appartenenza alla Nazionale lo hanno immediatamente reso uno dei calciatori più ascoltati e seguiti, dai compagni e dagli staff tecnici, dimostrandosi sempre un esempio per tutti. Dopo l’esordio nel novembre 2001 con l’Under 19, ha collezionato 4 presenze con la Nazionale Under 20 per poi mettere in bacheca i suoi primi trofei con l’Under 21. L’8 giugno 2004 ha realizzato nella finale con la Serbia e Montenegro una delle tre reti che hanno regalato all’Italia il quinto titolo continentale di categoria, un successo a cui ha fatto seguito la medaglia di bronzo conquistata nei Giochi Olimpici di Atene 2004.
Indimenticabile l’esordio con la Nazionale maggiore, coinciso il 4 settembre 2004 con il primo gol, decisivo per la vittoria con la Norvegia in una gara valida per le qualificazioni al Mondiale del 2006. Un Mondiale che ha segnato per sempre la carriera dell’ex centrocampista azzurro, iniziato male con l’espulsione rimediata nel secondo match della fase a gironi con gli Stati Uniti e chiuso in gloria. Nella finalissima con la Francia, rientrato tra i convocati dopo quattro giornate di squalifica, Daniele calciò e trasformò il terzo dei cinque rigori che consentirono all’Italia di alzare al cielo la quarta Coppa del Mondo della sua storia. Con la Nazionale ha preso parte a tre Mondiali, tre Campionati Europei e due Confederations Cup, collezionando complessivamente 133 convocazioni e 117 presenze, quarto nella classifica degli Azzurri con più presenze alle spalle di Gigi Buffon, Fabio Cannavaro e Paolo Maldini. Le 21 reti realizzate fanno di lui il 12° miglior marcatore azzurro, secondo centrocampista più prolifico dopo Adolfo Baloncieri. Se quella tra De Rossi e la Nazionale è stata una lunga e felice storia d’amore, amaro è stato l’epilogo, con la decisione di lasciare la maglia azzurra nel novembre 2017 dopo la sconfitta nel play off Mondiale con la Svezia. Adesso inizia una nuova storia, ancora tutta da scrivere.
(LaPresse)