ROMA – “Il Def è stato presentato nei tempi ed è in linea con le previsioni del Fondo monetario. Ma che senso ha questo Def anticipato in primavera quando la realtà è la legge di bilancio che si presenta in settembre? La manovra non è necessaria perché previsioni sono in linea con ciò che Bruxelles ritiene. Finalmente si riduce la forbice con gli altri Paesi Ue perché non puntiamo solo sulle esportazioni, ma anche sulla domanda e sugli investimenti interni. Ma su le maniche e si cerca di migliorare ancora”. Così Massimo Garavaglia, viceministro dell’economia questa mattina ai microfoni di Giorgio Zanchini a Radio anch’io (Rai Radio1).
Si è parlato anche di Flat tax: “Non c’è perché non ha senso metterlo nel Def di primavera, ricordo che la legge di bilancio si fa a settembre, come si è sempre fatto. Si può fare tutto con un po’ di buona volontà. A leggere giornali non si potevano fermare i barconi, non si poteva modificare la Legge Fornero, ma lo abbiamo fatto. E certo la Flat tax è un’operazione complicata perché il sistema fiscale italiano penso sia uno dei più complicati del mondo, ma proprio per questo andrà fatta. E’ un tema di semplificazione oltre che di riduzione d’imposta. L’obiettivo è di farla e farla bene compatibilmente con i conti”, ha aggiunto Massimo Garavaglia.
(LaPresse)