MILANO – Con il titolo al minimo storico in Borsa, i vertici di Deutsche Bank si sono trovati ad affrontare più le inquietudini degli azionisti. In occasione dell’assemblea generale annuale andata in scena a Francoforte sul Meno. Di “grandi preoccupazioni” per il futuro del maggiore istituto di credito tedesco ha parlato Klaus Nieding, rappresentante dei piccoli investitori. Pur riconoscendo come la strategia del ceo Christian Sewing inizi a dare i primi risultati.
Deutsche Bank pronta a tagli pesanti
“Gli azionisti hanno raggiunto il limite della loro pazienza”, ha invece tuonato Alexandra Anneche di Union Investment. Il numero uno della banca ha dal canto suo riconosciuto che il colosso del credito ha bisogno di prendere “una direzione più chiara”. Assicurando che se necessario ci saranno “tagli pesanti” nella banca d’investimento, un tempo fiore all’occhiello del gruppo e ora in declino a causa di numerose cause giudiziarie. “La vostra banca, Deutsche Bank, è robusta, più incentrata sui clienti e ha i propri costi sotto controllo”, ha quindi evidenziato Sewing, promettendo che “questo è solo l’inizio”.
La priorità è rassicurare gli azionisti
Da parte del ceo non è poi mancato un riferimento ai colloqui con Commerzbank, altro gigante tedesco del settore. “La nostra priorità è aggiungere valore per voi, i nostri azionisti”, ha spiegato Sewing, “questa è la ragione per cui di recente abbiamo deciso contro una fusione”. Per il top manager, comunque, ora non è questione di “piano B” o “piano C”, ma di strategia. E quella di Deutsche Bank passerà da qualche aggiustamento nelle divisioni, da un significativo cambiamento dell’infrastruttura nel segno dell’innovazione e dalla valorizzazione delle proprie radici tedesche ed europee. Ma anche del proprio network globale.
Giornata difficile per la piazza azionaria di Francoforte
Un quadro che non sembra aver comunque scaldato i mercati, col titolo Deutsche Bank che ha chiuso in pesante calo del 2,39% a 6,46 euro. In linea comunque con la giornata difficile vissuta dalla piazza azionaria di Francoforte. Oltre all’esacerbarsi dello scontro commerciale tra Cina e Stati Uniti, a pesare sull’umore degli investitori tedeschi sono stati oggi anche altri segnali negativi. Per quanto il Pil sia stato confermato in progresso dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti nel primo trimestre, l’indice Pmi manitatturiero ha segnato un calo imprevisto a 44,3 punti a maggio e l’indice Ifo ha mostrato nello stesso mese un peggioramento della fiducia degli imprenditori.
(AWE/AFP)