Di Maio allarga il campo

Il Movimento 5 Stelle perde pedine ovunque e anche potenziali alleati. E anche Toti è pronto all’accordo

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 24-01-2021 Roma Politica Trasmissione tv "Mezz'ora in più" Nella foto Luigi Di Maio Photo Roberto Monaldo / LaPresse 24-01-2021 Rome (Italy) Tv program "Mezz'ora in più" In the pic Luigi Di Maio

NAPOLI (Francesco Foco) – ‘Effetto scissione’. L’addio al Movimento 5 Stelle e il lancio di un nuovo soggetto politico di Luigi Di Maio sta attraversando come un terremoto tutta la politica italiana. Nazionale, locale, lunare. E se la conta dei grillini che vanno o restano sta attirando l’attenzione di tutti, in realtà è ciò che avviene fuori dal perimetro pentastellato la vera ‘rivoluzione’ in corso. L’indefinita quanto vasta (e volatile) area centrista ora fa la corte al ministro degli Esteri. A Roma come in Campania. All’ombra del Vesuvio si sta muovendo già da tempo Vincenzo Spadafora, che con la scusa delle presentazioni del suo libro ha chiamato a raccolta un po’ di ceto politico sparso. Il diktat è chiaro: prima di costruire i gruppi nelle istituzioni locali di ‘Insieme per il futuro’ gli ormai ex grillini devono attendere eventuali nuove adesioni grilline.
In Campania il governatore Vincenzo De Luca ha già teso la mano ai dimaiani. L’ingresso di Valeria Ciarambino in maggioranza sembra cosa già fatta. Ma il nuovo gruppo potrebbe riempirsi con altri consiglieri regionali. Ci sono già state interlocuzioni con Fulvio Frezza (a sinistra): oggi nel misto, ha lasciato qualche mese fa Più Europa. E sembra che anche Francesco Iovino, un renziano atipico, abbia avuto più d’un contatto con il nascente gruppo politico. Fonti di Palazzo Santa Lucia, poi, raccontano che lo stesso capogruppo deluchiano Carmine Mocerino (a destra) potrebbe raggiungere la Ciarambino su input dello Sceriffo. Discorso a parte, poi, per Raffaele Pisacane (e per il papà Michele), coordinatori di ‘Cambiamo’ del governatore ligure Giovanni Toti. Quest’ultimo, solo ieri, ha sciolto ‘Coraggio Italia’ ed ha lanciato tweet d’amore a Di Maio e dimaiani. Ma sono tanti i consiglieri che potrebbe passare con l’ex grillino, perché vastissima è l’area centrista-deluchiana in cerca di nuovi spazi.
Un piccolo terremoto coinvolgerà anche Napoli e la maggioranza del sindaco Gaetano Manfredi. Ci sono tre consiglieri comunali dimaiani: Flavia Sorrentino, Salvatore Flocco e Demetrio Paipais. Potrebbe raggiungerli addirittura Alessandra Clemente, che in occasione delle elezioni in Città Metropolitana ha stretto un accordo direttamente con il ministro degli Esteri. A ruota potrebbe seguirli, poi, Rosario Palumbo di ‘Cambiamo’, che scalpita per un posto in maggioranza. Mirano ad essere addirittura il primo gruppo nel capoluogo insieme al Pd, un segnale fortissimo per tutta la politica Campana. Perché il ‘dimaismo’ è nato qui e all’ombra del Vesuvio conta di riscuotere il maggior successo.
Infine, occhio ai comuni delle cinque province regionali. A Pomigliano d’Arco tutti i grillini hanno già seguito il loro leader, nei corridoi del potere nostrano si vocifera anche di alcuni sindaci pronti a lanciarsi nella nuova avventura. Con il sostegno esterno di De Luca, nuovo migliore amico del ministro degli Esteri, ci sarà da divertirsi.

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