ROMA – Una Netflix italiana. E’ questa l’idea lanciata dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio tramite un lungo post pubblicato su Facebook.
Di Maio e la Netflix italiana
Il ministro ha fornito ai suoi seguaci su Fb vari dati che dimostrerebbero che l’idea di una sorta di “Netflix di stato” sarebbe quanto mai vincente. La proposta di Di Maio trae le sue basi dal report pubblicato dalla Morgan Stanley sul futuro delle tv tradizionali.
“In Italia al momento Netflix ha una penetrazione stimata attorno al 6%, ma cresce a un ritmo del 3% l’anno e quindi raggiungerà il 20% in 5 anni“, scrive Di Maio.
“Se la prossima Netflix sarà italiana dipende dagli investimenti che facciamo oggi. Penso a dare un’opportunità alle giovani imprese che si occupano della creazione di nuovi format e di contenuti multimediali, a quelle che realizzano applicazioni in questo settore, a quelle che inventano da zero nuove tecnologie. In definitiva a stimolare creatività e competenze tecnologiche in questi ambiti.“, ha scritto il ministro.
“La Rai ha bisogno di aria nuova”
“Per loro sarà fondamentale riuscire a rinnovarsi con nuove persone e nuove idee, pensando a nuovi prodotti e inserendosi in una logica completamente diversa da quella seguita fino ad oggi. In particolare in Rai deve iniziare a trionfare il merito e a entrare aria nuova. Il primo passo è la fine della lottizzazione da un lato e la pretesa di avere editori puri dall’altro”
Il commento di Casaleggio
A rispondere alla proposta di Di Maio è Casaleggio. “Se aspettiamo di vedere il futuro arrivare, arriverà dall’estero“, scrive anche lui sul social network. “Dobbiamo iniziare a costruirlo noi. Il caso dell’industria dei media italiana é emblematico. Ha aspettato arrivasse Netflix per preoccuparsi di innovare il proprio modello di business. Dobbiamo pensare all’innovazione non quando é ormai inevitabile, ma quando é possibile. Ora lo è“
